Approvato dalla Giunta il Piano triennale dello sport
24.10.0724.10.07 - comunicati stampa - anno 2007
La Giunta ha approvato definitivamente il Piano triennale 2007-2009 dello sport. Il 9 agosto scorso il Comitato Sport, composto dai rappresentanti regionali del Coni, delle Province, dei Comuni della Sardegna e dagli operatori del settore, aveva approvato l'indirizzo del documento illustrato dall'assessore regionale della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Maria Antonietta Mongiu. L'iter è poi proseguito con il passaggio alla Commissione consiliare competente.
Con la Finanziaria regionale 2007 sono stati stanziati 21 milioni di euro per realizzare i nuovi Palazzetti dello sport a Cagliari, Nuoro e Oristano. La decisione del Consiglio regionale si spiega con le carenze dell'impiantistica nei tre capoluoghi e con il crescente bacino d'utenza.
Il nuovo Piano triennale è molto diverso dal precedente. In particolare, si è tenuto conto di ciò che è stato fatto e degli eventuali obiettivi non raggiunti nel periodo dal 2004 al 2006. Il documento appare più agevole e tiene conto delle capacità organizzative e del ruolo nel territorio che possono e devono svolgere gli Enti locali, naturalmente con la regìa da parte della Regione. Occorre tuttavia una concertazione che in passato è spesso mancata, in modo tale da evitare l'eccessiva frammentazione e dispersione degli interventi.
Con la Finanziaria regionale 2007 sono stati stanziati 21 milioni di euro per realizzare i nuovi Palazzetti dello sport a Cagliari, Nuoro e Oristano. La decisione del Consiglio regionale si spiega con le carenze dell'impiantistica nei tre capoluoghi e con il crescente bacino d'utenza.
Il nuovo Piano triennale è molto diverso dal precedente. In particolare, si è tenuto conto di ciò che è stato fatto e degli eventuali obiettivi non raggiunti nel periodo dal 2004 al 2006. Il documento appare più agevole e tiene conto delle capacità organizzative e del ruolo nel territorio che possono e devono svolgere gli Enti locali, naturalmente con la regìa da parte della Regione. Occorre tuttavia una concertazione che in passato è spesso mancata, in modo tale da evitare l'eccessiva frammentazione e dispersione degli interventi.