Mediterraneo a rischio, così si può salvaguardarlo
26.10.0726.10.07 - comunicati stampa - anno 2007
Si sono aperte questo pomeriggio alla Manifattura Tabacchi, con la presentazione e la tavola rotonda sulle "Rive da conservare", le giornate cagliaritane della Settimana delle coste sarde promossa dalla Regione e dall'International Marine Center. Il Presidente della Regione, Renato Soru, ha introdotto i lavori ricordando che l'iniziativa sarda rientra nella campagna internazionale coordinata dall'Agenzia Onu "Priority Action Programme".
"Il Mediterraneo è a rischio, è un mare chiuso con poco ricambio - ha detto il Presidente -, vi abitano 450 milioni di persone, delle quali almeno un terzo sulla fascia costiera. Si pensa che nel 2025 la popolazione costiera arriverà a 175 milioni". In questo modo si sottrae sempre più spazio all'habitat naturale della costa per allargare gli insediamenti abitativi. "L'80 per cento dei rifiuti liquidi arriva direttamente a mare senza l'intervento di alcuno strumento di depurazione", ha continuato Soru. Per queste e altre ragioni nasce il programma di tutela ambientale delle Nazioni Unite e in questo ambito è stato chiesto alla Sardegna di organizzare un momento di confronto sul tema della salvaguardia delle coste.
"La Sardegna è stata presa ad esempio innanzitutto per il Piano paesaggistico, per la Conservatoria delle coste e per il Piano per il turismo sostenibile. Strumento che si è posto in maniera critica rispetto al modello del turismo costiero dominante. È nostro desiderio portare a confronto la nostra esperienza con quella di altri Paesi del Mediterraneo", ha concluso il presidente Soru.
La Sardegna è la regione italiana con più aree marine protette. Le sei oasi di tutela ambientale dell'isola rappresentano il 20 per cento, sia della superficie che del numero complessivo delle aree marine italiane. Su 1.848
chilometri di costa, in Sardegna sono circa 400 i chilometri tutelati. Le aree marine sarde sono sottoposte a ulteriori sistemi di tutela stabiliti da direttive europee. Per questo sono considerate anche siti di interesse comunitario per la tutela dell'habitat e delle specie, zone a protezione speciale per la tutela degli uccelli. L'Area marina di Tavolara è considerata zona specialmente protetta di interesse mediterraneo (Aspim).
La Settimana delle coste sarde si conclude domani. A partire dalle 9 comincia il confronto tra scienziati, intellettuali e scrittori sulla tutela delle coste. Alla tavola rotonda "Amate sponde" discuteranno insieme, tra gli altri, l'urbanista Vezio De Lucia, il geografo Gabriele Zanetto, il geologo Giovanni de Falco, la scrittrice Carla Ravaioli. Alle 15.30 il dibattito proseguirà con le associazioni impegnate nella salvaguardia ambientale: parteciperanno il presidente di Italia Nostra, Giovanni Lo Savio, la presidente del Fai - Fondo Ambiente Italia, Giulia Maria Crespi, Rosalba Giugni di Marevivo e Marco Costantini di Wwf Italia.
Chiuderà lo spazio dedicato al dibattito la tavola rotonda delle 16.30 sui governi del mare, moderata dal giornalista-ricercatore Mario Tozzi. A questo importante appuntamento dedicato all'azione internazionale per la gestione delle coste del Mediterraneo, insieme al Presidente Soru, presenzieranno il ministro dell'Ambiente algerino, Cherif Rahmani, il direttore del Priority Actions Programme dell'Onu, Ivica Trumbic, il Direttore del Settore Conservazione dell'Agenzia per l'Ambiente egiziana, Mustafa Fouda. E ancora, Giorgio Andrian, rappresentante Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa, e Margaret McKinney, responsabile Ufficio informazione del Programma dell'Unione Europea per l'Ambiente. Dalle 9 alle 18 continuerà l'esposizione negli stand delle Aree marine protette.
Dalle 15 alle 17 i piccoli allievi dello Yacht Club di Cagliari partecipano a una regata velica nel porticciolo di Marina Piccola.
Alle 21 nella sala spettacolo della Manifattura Tabacchi sarà presentata in prima assoluta "Etnika", dance opera del musicista Mauro Palmas e del coreografo Mvula Sungani.
Siti Internet di riferimento:
www.regione.sardegna.it
www.sardegnaturismo.it
www.imc-it.org
www.coastday.org
www.smaponline.net
www.metap.org
"Il Mediterraneo è a rischio, è un mare chiuso con poco ricambio - ha detto il Presidente -, vi abitano 450 milioni di persone, delle quali almeno un terzo sulla fascia costiera. Si pensa che nel 2025 la popolazione costiera arriverà a 175 milioni". In questo modo si sottrae sempre più spazio all'habitat naturale della costa per allargare gli insediamenti abitativi. "L'80 per cento dei rifiuti liquidi arriva direttamente a mare senza l'intervento di alcuno strumento di depurazione", ha continuato Soru. Per queste e altre ragioni nasce il programma di tutela ambientale delle Nazioni Unite e in questo ambito è stato chiesto alla Sardegna di organizzare un momento di confronto sul tema della salvaguardia delle coste.
"La Sardegna è stata presa ad esempio innanzitutto per il Piano paesaggistico, per la Conservatoria delle coste e per il Piano per il turismo sostenibile. Strumento che si è posto in maniera critica rispetto al modello del turismo costiero dominante. È nostro desiderio portare a confronto la nostra esperienza con quella di altri Paesi del Mediterraneo", ha concluso il presidente Soru.
La Sardegna è la regione italiana con più aree marine protette. Le sei oasi di tutela ambientale dell'isola rappresentano il 20 per cento, sia della superficie che del numero complessivo delle aree marine italiane. Su 1.848
chilometri di costa, in Sardegna sono circa 400 i chilometri tutelati. Le aree marine sarde sono sottoposte a ulteriori sistemi di tutela stabiliti da direttive europee. Per questo sono considerate anche siti di interesse comunitario per la tutela dell'habitat e delle specie, zone a protezione speciale per la tutela degli uccelli. L'Area marina di Tavolara è considerata zona specialmente protetta di interesse mediterraneo (Aspim).
La Settimana delle coste sarde si conclude domani. A partire dalle 9 comincia il confronto tra scienziati, intellettuali e scrittori sulla tutela delle coste. Alla tavola rotonda "Amate sponde" discuteranno insieme, tra gli altri, l'urbanista Vezio De Lucia, il geografo Gabriele Zanetto, il geologo Giovanni de Falco, la scrittrice Carla Ravaioli. Alle 15.30 il dibattito proseguirà con le associazioni impegnate nella salvaguardia ambientale: parteciperanno il presidente di Italia Nostra, Giovanni Lo Savio, la presidente del Fai - Fondo Ambiente Italia, Giulia Maria Crespi, Rosalba Giugni di Marevivo e Marco Costantini di Wwf Italia.
Chiuderà lo spazio dedicato al dibattito la tavola rotonda delle 16.30 sui governi del mare, moderata dal giornalista-ricercatore Mario Tozzi. A questo importante appuntamento dedicato all'azione internazionale per la gestione delle coste del Mediterraneo, insieme al Presidente Soru, presenzieranno il ministro dell'Ambiente algerino, Cherif Rahmani, il direttore del Priority Actions Programme dell'Onu, Ivica Trumbic, il Direttore del Settore Conservazione dell'Agenzia per l'Ambiente egiziana, Mustafa Fouda. E ancora, Giorgio Andrian, rappresentante Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa, e Margaret McKinney, responsabile Ufficio informazione del Programma dell'Unione Europea per l'Ambiente. Dalle 9 alle 18 continuerà l'esposizione negli stand delle Aree marine protette.
Dalle 15 alle 17 i piccoli allievi dello Yacht Club di Cagliari partecipano a una regata velica nel porticciolo di Marina Piccola.
Alle 21 nella sala spettacolo della Manifattura Tabacchi sarà presentata in prima assoluta "Etnika", dance opera del musicista Mauro Palmas e del coreografo Mvula Sungani.
Siti Internet di riferimento:
www.regione.sardegna.it
www.sardegnaturismo.it
www.imc-it.org
www.coastday.org
www.smaponline.net
www.metap.org