Firmato l'accordo per la riconversione dello zuccherificio di Villasor
31.10.0731.10.07 - comunicati stampa - anno 2007
È stato firmato ieri a Roma, al ministero delle Politiche agricole, l'accordo di filiera tra Eridania Sadam, la Regione Sardegna e le organizzazioni professionali agricole (Confagricoltura, Cia, Coopagri) che segue la sigla dell'intesa di riconversione dello zuccherificio di Villasor del 15 ottobre scorso. La svolta positiva sulla vicenda dello stabilimento di Villasor ieri mattina, alla presenza, per la Regione, degli assessori dell'Agricoltura Francesco Foddis e dell'Industria Concetta Rau.
L'accordo di filiera è stato sottoscritto conformemente a quanto previsto nel "Piano per la razionalizzazione e la riconversione della produzione bieticolo-saccarifera" e alle sue direttive, approvate dal Comitato interministeriale il 31 gennaio 2007.
Soddisfatto dell'esito della trattativa l'assessore Foddis: "La firma dell'accordo di filiera è un ulteriore, importante passo per dare nuove prospettive all'agroindustria in Sardegna.
Questo documento persegue l'obiettivo di creare nuove opportunità per il produttore agricolo, assieme a delle premialità specifiche per la Sardegna, premi di fidelizzazione, benefici derivanti dalla revisione della normativa sui Certificati verdi. Il progetto inoltre è finalizzato alla riconversione della filiera bieticolo-saccarifera, progetto che crediamo possa avere ricadute anche a livello ambientale: a questo proposito la Regione si attiverà per promuovere l'impiego del biodiesel in Sardegna attraverso l'utilizzo da parte della flotta pubblica per il trasporto pubblico. Infine, tutto il personale dello stabilimento di Villasor conserverà il proprio posto di lavoro".
Il progetto di riconversione presentato dalla parte industriale prevede la realizzazione, da parte di Powercrop, di un impianto di generazione elettrica a ciclo combinato della potenza di circa 50 MWe, costituito da due sezioni di cui una alimentata da biomassa lignocellulosica l'altra da olio vegetale, e di un altro impianto per l'estrazione dell'olio: a questo sarà associato una terza struttura a biogas.
L'accordo di filiera siglato ieri mattina definisce anche le condizioni economiche per la remunerazione della materia prima vegetale fornita dai produttori agricoli. Inoltre, l'intesa prevede la partecipazione finanziaria da parte degli agricoltori e/o enti associativi al capitale della Newco per una quota fino a 40 per cento.
L'accordo di filiera è stato sottoscritto conformemente a quanto previsto nel "Piano per la razionalizzazione e la riconversione della produzione bieticolo-saccarifera" e alle sue direttive, approvate dal Comitato interministeriale il 31 gennaio 2007.
Soddisfatto dell'esito della trattativa l'assessore Foddis: "La firma dell'accordo di filiera è un ulteriore, importante passo per dare nuove prospettive all'agroindustria in Sardegna.
Questo documento persegue l'obiettivo di creare nuove opportunità per il produttore agricolo, assieme a delle premialità specifiche per la Sardegna, premi di fidelizzazione, benefici derivanti dalla revisione della normativa sui Certificati verdi. Il progetto inoltre è finalizzato alla riconversione della filiera bieticolo-saccarifera, progetto che crediamo possa avere ricadute anche a livello ambientale: a questo proposito la Regione si attiverà per promuovere l'impiego del biodiesel in Sardegna attraverso l'utilizzo da parte della flotta pubblica per il trasporto pubblico. Infine, tutto il personale dello stabilimento di Villasor conserverà il proprio posto di lavoro".
Il progetto di riconversione presentato dalla parte industriale prevede la realizzazione, da parte di Powercrop, di un impianto di generazione elettrica a ciclo combinato della potenza di circa 50 MWe, costituito da due sezioni di cui una alimentata da biomassa lignocellulosica l'altra da olio vegetale, e di un altro impianto per l'estrazione dell'olio: a questo sarà associato una terza struttura a biogas.
L'accordo di filiera siglato ieri mattina definisce anche le condizioni economiche per la remunerazione della materia prima vegetale fornita dai produttori agricoli. Inoltre, l'intesa prevede la partecipazione finanziaria da parte degli agricoltori e/o enti associativi al capitale della Newco per una quota fino a 40 per cento.