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Prestito d'onore, 31,5 milioni per creare nuove imprese

27.11.07 - comunicati stampa - anno 2007
Favorire l'ingresso nel mondo del lavoro di inoccupati, disoccupati ed in particolare delle donne tramite la creazione di almeno 630 nuove imprese. E' questo l'obiettivo del nuovo bando sul Prestito d'onore della Sardegna da 31,5 milioni di euro presentato questa mattina a Cagliari in conferenza stampa dall'assessore regionale del Lavoro, Romina Congera. L'iniziativa è prevista dall'articolo 35 della Finanziaria regionale 2007, che ha stanziato 151 milioni di euro per gli interventi finalizzati all'occupazione.

Dei 31, 5 milioni di euro stanziati 9,3 sono riservati alle donne , anche se già occupate. "Puntiamo a far sì che le donne diventino sempre più parte attiva di un mercato che attualmente le vede in gran parte escluse”, ha sottolineato l'assessore Congera. "Ad oggi il tasso di occupazione femminile in Sardegna non supera il 38, 2 per cento, una cifra ben distante dal 60 % fissato dall'agenda di Lisbona. Inoltre la creazione di posti di lavoro per la donne non solo rende più dinamico il mondo del lavoro, ma moltiplica le possibilità di occupazione. Due redditi in famiglia portano ad una maggiore richiesta di servizi e a nuove opportunità di impiego".

22,2 milioni di euro sono invece rivolti sia a uomini che a donne attualmente disoccupati o inoccupati. Non è previsto alcun limite d'età per la partecipazione.
"In questa fase di grande disagio sociale non dobbiamo escludere nessuno – spiega l'esponente della Giunta regionale - ma anzi favorire quelle categorie come le donne e i lavoratori ultra cinquantenni che fanno più fatica ad entrare nel mercato del lavoro".

Il bando sarà pubblicato giovedì prossimo. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate tra il 15 gennaio e il 15 febbraio del 2007. La creazione di nuove imprese sarà finanziata con contributi tra i 25mila e i 50 mila euro. Il 50 per cento della cifra sarà erogato a fondo perduto; il restante 50% dovrà essere restituito con un tasso agevolato pari al 30 per cento di quello di mercato.

Sarà possibile dare il via a nuove iniziative anche in settori di grande rilevanza sociale come i servizi di cura alla persona - in particolare ai bambini e agli anziani - e quelli alle comunità locali.
A conti fatti sarà quindi possibile finanziare da un minimo di 630 aziende (nel caso in cui tutte le iniziative siano finanziate con 50 mila euro) ad un massimo di 1260 (se tutti gli aspiranti imprenditori dovessero riceverne 25mila).
Le spese per la creazione di nuove attività economiche dovranno essere rendicontate entro il 31 gennaio del 2009. Prima di accedere al finanziamento sarà obbligatorio frequentare un corso sulla gestione d'impresa di 3 giorni. L'iniziativa sarà gestita dall'Insar in collaborazione con le Province e i centri servizi per il lavoro. A breve saranno organizzati seminari d'informazione in tutte le Province.