Accordo raggiunto sull'Ati Ifras: tutti i dipendenti al lavoro dal 1° gennaio
12.12.0712.12.07 - comunicati stampa - anno 2007
Raggiunto l'accordo tra Regione e organizzazioni sindacali in merito alla vertenza Ati Ifras e ai 466 lavoratori impegnati nel processo di stabilizzazione, avviato dopo la convenzione siglata dall'amministrazione regionale e l'impresa il 21 dicembre 2001. Gli assessori regionali del Lavoro, Romina Congera, dell'Industria, Concetta Rau, e dell'Ambiente, Cicito Morittu, hanno firmato l'intesa che prevede la prosecuzione delle attività sino al 31 dicembre 2009 e l'impiego di tutti i lavoratori sin dall'1 gennaio 2008. L'impegno è stato sottoscritto anche dall'amministratore unico dell'impresa, Massimo Pireddu, e dai segretari regionali e di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Filc Fismic Sarda.
Gli operai dell'Ati Ifras, dall'1 febbraio 2008, saranno impegnati nelle attività di bonifica dei siti minerari (100 lavoratori), nelle attività di ripristino e bonifica ambientale (200) e nel completamento e messa in sicurezza degli interventi in corso (36). Dieci operai saranno stabilizzati nella pubblica amministrazione (secondo quanto previsto nella Finanziaria regionale 2008), mentre per 120 lavoratori a rotazione saranno richiesti gli ammortizzatori sociali in deroga.
È prevista la verifica della situazione contributiva di ciascun dipendente, per utilizzare le misure di accompagnamento al pensionamento. Sarà rimodulato il piano di formazione già finanziato, rivolto in particolare ai lavoratori in cassa integrazione. L'Ati Ifras si è impegnata a revocare le procedure di mobilità in corso e a predisporre programmi e progetti per la ripresa delle attività. Impresa e sindacati si incontreranno il prossimo 20 gennaio per concordare i piani organizzativi.
Gli operai dell'Ati Ifras, dall'1 febbraio 2008, saranno impegnati nelle attività di bonifica dei siti minerari (100 lavoratori), nelle attività di ripristino e bonifica ambientale (200) e nel completamento e messa in sicurezza degli interventi in corso (36). Dieci operai saranno stabilizzati nella pubblica amministrazione (secondo quanto previsto nella Finanziaria regionale 2008), mentre per 120 lavoratori a rotazione saranno richiesti gli ammortizzatori sociali in deroga.
È prevista la verifica della situazione contributiva di ciascun dipendente, per utilizzare le misure di accompagnamento al pensionamento. Sarà rimodulato il piano di formazione già finanziato, rivolto in particolare ai lavoratori in cassa integrazione. L'Ati Ifras si è impegnata a revocare le procedure di mobilità in corso e a predisporre programmi e progetti per la ripresa delle attività. Impresa e sindacati si incontreranno il prossimo 20 gennaio per concordare i piani organizzativi.