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Il Presidente Soru replica alla Cisl

12.12.07 - comunicati stampa - anno 2007
"La Cisl fa finta di voler discutere ma affronta la discussione con pregiudizi e avendo già tratto le conclusioni".

Il Presidente della Regione replica al sindacato che in serata ha diffuso una nota sugli argomenti affrontati ieri nell'incontro fra la giunta e i tre sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil.

Mentre oggi stesso l'assessore al Bilancio, Eliseo Secci, ha chiarito come non sia praticabile la riduzione al di sotto dello 0,9 per cento dell'addizionale Irpef , prima ragione di divisione trovata oggi dalla Cisl, il Presidente Soru ricorda come quella applicata in Sardegna sia la più bassa d'Italia, e che nel frattempo la Regione ha abbattuto le tariffe e cancellato i ticket, considerando l'insieme degli interventi a favore delle povertà, il sostegno al pagamento delle bollette e degli affitti e il miglioramento dei servizi pubblici (scuola, sanità, assistenza, trasporti, mense, case dello studente, etc.) più efficaci, anche nell'immediato, per migliorare le condizioni di vita degli stessi ceti sociali in difficoltà rispetto alla richiesta impraticabile della Cisl".

La giunta regionale, confermando la filosofia generale della legge finanziaria fondata sul risanamento del bilancio e l'abbattimento dei costi dell'amministrazione e sulla destinazione di nuove ingenti risorse allo sviluppo, è d'accordo su alcuni punti della piattaforma sottoposta nei giorni scorsi dai sindacati, e anzi su molti di essi aveva già deciso con delibere e direttive.

"Per esempio la proposta per l'adozione di una forma associata per comuni con meno di 3000 abitanti non solo è condivisa - dice il Presidente della Regione - ma è stata già inserita nelle linee guida regionali per lo sportello unico, e previa verifica di legittimità potrà essere inserita nella legge finanziaria".

Sulla formazione professionale, la Regione ha ribadito la proposta di chiudere definitivamente la vertenza dei lavoratori ex legge 42, dipendenti di enti privati che tuttavia verranno collocati nei centri regionali di formazione professionale, a meno che non siano in transito verso gli enti locali e verso gli enti storici di formazione, e non abbiano chiesto e ottenuto l'esodo. La Regione continua a evidenziare l'urgenza di un sistema pubblico - privato risanato che affronti i problemi della formazione in Sardegna nell'ottica della risposta alle esigenze dello sviluppo legato all'impresa e alla conoscenza, rilevando che non mancheranno le risorse per affrontare questa nuova fase della formazione professionale in Sardegna.


Sul personale regionale e il superamento del precariato, un accordo con le organizzazioni sindacali firmato nelle scorse settimane è già stato recepito con una delibera della Giunta regionale. Il piano di stabilizzazione previsto in 4 anni verrà attuato in 2 anni. Il ricorso alle short list è stato normato nella Finanziaria regionale 2007. Sarà monitorato il piano di superamento del precariato dell'ente foreste previsto nella finanziaria 2007. Non è vero quel che sostiene la Cisl stasera che la Giunta propone soluzioni solo per i precarid egli assessorati: non sono personale degli assessorati quelli delle Asl, delle Aziende miste e dell'Ente Foreste dove è in attuazione un piano di superamento del precariato.

Sul sistema per la sicurezza del lavoro, la Giunta ha confermato l'importanza dei temi e delle priorità già individuate, e deciso di stanziare un ulteriore milione di euro per le azioni previste dall'articolo 45 della legge 20/2005, chiedendo semmai a tutto il sistema e anche alle organizzazioni dei lavoratori di estendere a tutta la Sardegna, cantiere per cantiere, la prevenzione e i controlli.

Sulle politiche abitative non solo si sono concordate le finalità indicate nel documento delle organizzazioni sindacali, ma si è previsto di aggiungere alle misure previste anche i contributi a fondo perduto per l'acquisto e/o costruzione della prima casa. Ci sono nella Finanziaria le risorse, come mai è accaduto in precedenza in Sardegna a favore della casa e delle famiglie che ne hanno bisogno, e come non accade in nessun'altra regione italiana.

Per la non autosufficienza, altro campo dove gli sforzi finanziari della Regione non hanno eguali in Italia, per riconoscimento unanime anche da parte del Governo, è stato assicurato il consolidamento nel 2008 degli interventi già avviati con il fondo istituito nel 2007 anche attraverso maggiori fondi statali e il riallineamento dei finanziamenti per i piani in parte già avviati con i fondi 2007. Con il 2008 la Regione si impegna al finanziamento ordinario degli strumenti già adottati.


Sul sistema degli incentivi, gli investimenti e la ricerca, la Giunta ha concordato in particolare sull'adozione di pacchetti integrati di agevolazione come principale strumento di incentivo alle imprese. Le risorse per la loro attuazione saranno reperite nel POR 2007-2013. La Regione approfondirà in sede tecnica la semplificazione dello strumento.

Sui grandi investimenti la Regione verificherà con il ministero dello sviluppo economico strumenti che non si sovrappongano a quelli nazionali. Per i micro investimenti la Regione concorda con i sindacati sull'esigenza di definire uno strumento semplificato e mirato a tipologie selettive di investimento. Saranno privilegiati gli investimenti per gli immobili e per il riuso di quelli esistenti.
La Regione si è impegnata a valutare la situazione di Sviluppo Italia in Sardegna, e a proposito dell'imprenditoria femminile, a destinare ai fondi rischi dei Consorzi e delle Cooperative di garanzia fidi risorse finanziarie per le prestazioni di garanzie a favore dell'imprenditoria femminile, mentre rivendica il recentissimo bando per i prestiti d'onore, oltre 30 milioni di euro destinati ai giovani e alle donne.

Infine i fondi per l'occupazione: già nella Finanziaria 2007 la Regione ha introdotto norme per velocizzare la spesa dei fondi ingenti rimasti in parte inutilizzati negli anni precedenti, ha finanziato la legge 20 per l'occupazione giovanile e femminile, non ha incertezze nell'anticipazione delle risorse necessarie per i lavoratori in difficoltà. Ma il Presidente e la Giunta sono convinti che il lavoro nasce dall'impresa, e che ci sono nei fondi Por e Fas così tante risorse che il solo problema sarà quello di fare le scelte giuste. Oggi il capo del Dipartimento economico di Palazzo Chigi, Francesco Boccia – conclude il Presidente Soru - ha comunicato che la Sardegna sarà la prima Regione a firmare l'Intesa con il Governo, e la prima ad avere certezza di risorse per le attività industriali. Non credo che ai disoccupati interessi molto sapere da dove arrivano le risorse, ma che ci siano e che si impieghino efficacemente".