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Tre milioni di euro di contributi ai Comuni per la raccolta differenziata

12.10.05 - comunicati stampa - anno 2005
La giunta regionale ha deliberato lo stanziamento di 3 milioni di euro a favore degli enti locali che conferiscono i rifiuti urbani ad impianti di termovalorizzazione.
Si tratta di un contributo per favorire la raccolta differenziata, ed è attribuito sulla base di direttive stabilite dalla stessa giunta su proposta dell’assessore all’Ambiente.
L’assessore Tonino Dessì ha illustrato la situazione attuale in Sardegna: i soli sistemi di termovalorizzazione presenti sul territorio fanno capo al sub-ambito A1 di Cagliari (impianto di trattamento del Consorzio dell’Area Industriale di Cagliari CASIC) e al sub-ambito B1 di Macomer - Nuoro (impianto di trattamento del Consorzio per la zona industriale di Macomer). Di conseguenza i Comuni che conferiscono a questi impianti pagano una tariffa più onerosa rispetto al conferimento in discarica dei rifiuti tal quali, anche per l’incidenza del costo di trasporto.
Le ultime disposizioni normative comunitarie e nazionali, dirette a scoraggiare il conferimento in discarica, hanno determinato un aumento delle tariffe di questo tipo di smaltimento. Tuttavia le difficoltà insorte in Sardegna nella realizzazione di alcuni impianti non hanno ancora consentito di colmare il gap tariffario tra queste due differenti modalità di smaltimento dei rifiuti urbani. Così l’attribuzione dei contributi (di cui alla L.R. 7/2002) è finalizzata a compensare almeno in parte gli oneri sostenuti dagli Enti Locali che conferiscono ai termovalorizzatori e a sostenerli nella realizzazione della raccolta differenziata.
La delibera della giunta dispone che il contributo venga concesso in via prioritaria agli Enti che, pur avendo conferito i rifiuti ad impianti di termovalorizzazione nel corso del 2004, hanno attivato idonei sistemi di raccolta differenziata, anche in forma consorziata.
A ogni Comune verrà inviata una scheda tecnica e un fac- simile di richiesta di contributo nonché l’elenco degli interventi ammissibili. Il Comune, entro 30 giorni dalla data di ricevimento, dovrà provvedere alla restituzione della scheda, adeguatamente compilata e alla presentazione della domanda; dovrà altresì allegare una dichiarazione dell’Organo comunale competente attestante che nel corso del 2004 nel proprio territorio era attivo il sistema di raccolta differenziata . Il contributo, che non potrà essere superiore al 90% del costo dell’intervento, verrà concesso previa verifica della rispondenza dei requisiti di cui al punto precedente. L’Ente beneficiario dovrà dichiarare di aver cofinanziato l’intervento nella misura non inferiore al 10%. Non potranno accedere al finanziamento gli Enti che hanno già beneficiato di analogo contributoe che non hanno utilizzato il finanziamento nei termini previsti.
Il contributo potrà essere concesso limitatamente alle infrastrutture e alle attrezzature di supporto alla raccolta domiciliare dei rifiuti (esclusi cassonetti stradali), mediante la presentazione di adeguata documentazione attestante le spese sostenute. Il contributo potrà essere concesso anche per gli interventi realizzati nel corso del 2005. La concessione del contributo avverrà con un’anticipazione del 50% dell’importo assegnato; la restante quota verrà attribuita dietro certificazione del responsabile amministrativo del Comune con l’indicazione dell’importo delle spese effettivamente sostenute, corredata dal certificato di avvenuta realizzazione dell’intervento. In caso di verifica della mancata realizzazione di quanto sopra previsto, l’Amministrazione Regionale è autorizzata al recupero delle somme erogate, maggiorate degli interessi maturati.