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Mannoni: viadotti e non ponti nella S.S. 195

06.11.08 - comunicati stampa - anno 2008
In merito agli allarmi riportati oggi sui quotidiani locali, per il presunto rischio che la nuova S.S. 195 "Sulcitana" potrebbe costituire al deflusso delle acque nella zona di Capoterra, l'assessore regionale dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni, desidera precisare quanto segue.

La nuova Strada statale 195 non costituirà una barriera perché, consapevoli dell'elevata esposizione del territorio ad eventi meteorologici di particolare intensità, i progettisti hanno previsto infrastrutture in grado di smaltire anche portate anomale. Infatti, non saranno costruiti dei semplici ponti bensì quattro viadotti: il "Santa Lucia" (lungo 142.20 metri, con un'altezza di 10.50 metri rispetto al livello medio del fiume), il "San Girolamo" (358.20 metri, altezza 8.20 metri), il "Baccalamanza - Masoni Ollastru" (214.20 metri, altezza 7.50 metri) e il viadotto "Su Spantu" (105.86 metri, altezza 9.50 metri). A ciò vanno aggiunti una ventina di 20 sottopassi idraulici.

Già durante la Conferenza del 28 giugno 2007 fu analizzata l'ulteriore nota prodotta dal Comitato 195 circa la variante, in zona "Is Coddus", al tracciato dell'asse principale che non era stata accolta nel corso delle analisi tecniche. Dall'analisi di tale documentazione emergeva che essa era decisamente peggiorativa rispetto al progetto in corso di appalto, proprio per quanto riguarda le problematiche di rischio idrogeologico e di impatto ambientale. I Sindaci interessati sono stati da me informati in merito a tale aspetto.

Mi preme anche segnalare che una sola abitazione verrà abbattuta, risultato per niente facile per una strada a quattro corsie inserita per 20 km in un territorio fortemente antropizzato. Inoltre è il caso di ricordare che la maggior parte delle problematiche lamentate dal "Comitato S.S. 195" sono state accolte e inserite nel progetto in corso di appalto.

Come ho avuto modo di segnalare all'Anas, ma anche alle popolazioni e alle amministrazioni locali, i tempi di progettazione, di condivisione e di appalto sono inaccettabili (mediamente 6 anni), specialmente nel progetti stradali dove le molteplici istanze particolari o personali sono finalizzate non al raggiungimento di una utilità dell'intera comunità ma piuttosto alla difesa del proprio esclusivo interesse.

La mancanza di tale importante collegamento è emersa tragicamente in questi giorni, a causa dell'alluvione che ha colpito il territorio di Capoterra. I cedimenti strutturali subiti dall'attuale S.S. 195 sono stati prontamente riparati dal Compartimento di Cagliari dell'Anas, ma occorre sottolineare che la strada, di per sé insufficiente a garantire i collegamenti in condizioni di normalità, ha esaltato le problematiche relative ai soccorsi, allo spostamento delle popolazioni pendolari e alla stessa Protezione civile.

La mancanza di collegamenti alternativi ha inoltre posto in grave crisi le comunicazioni di tutto il settore sud-occidentale dell'Isola, dove insistono numerosi Comuni con oltre 40.000 abitanti e l'importante polo petrolchimico della Saras. In tal senso risulta sempre più urgente completare l'appalto in corso per l'affidamento dei lavori, al punto che alcuni giorni fa mi sono rivolto al Presidente dell'Anas affinché sia posta la massima celerità nella conclusione delle procedure.