La Consigliera di Parità della Sardegna interviene sul caso delle candidate al concorso in Magistratura
La Consigliera regionale di Parità della Sardegna Tiziana Putzolu esprime grande indignazione per i fatti riportati dalla stampa riferiti al caso delle candidate al concorso per l’accesso alla magistratura che si è tenuto dal 23 al 26 gennaio alla Fiera di Roma
La Consigliera di Parità della Sardegna interviene sul caso delle candidate al concorso in Magistratura riportato dalla stampa nazionale.
La Consigliera regionale di Parità della Sardegna Tiziana Putzolu esprime grande indignazione per i fatti riportati dalla stampa riferiti al caso delle candidate al concorso per l’accesso alla magistratura che si è tenuto dal 23 al 26 gennaio alla Fiera di Roma.
‘Dopo aver analizzato la notizia su diversi quotidiani nazionali ritengo doveroso stigmatizzare la pesante gravità di quanto accaduto a prescindere dal fatto che vi siano coinvolte o meno candidate provenienti dalla Sardegna’. Credo che nessuna situazione possa giustificare l’intimazione a ‘calarsi le mutande’, come riportato su La Repubblica di ieri 1 febbraio, rivolta alle candidate perquisite perché sospettate di aver nascosto suggerimenti delle prove del concorso in atto, né alleggerisce la situazione il fatto che l’espressione sia stata intimata da agenti donne su indicazione di agenti uomini.
La notizia, che non pare priva di fondamento, rimette in primo piano quanto grave, pervasivo e spesso ingiustificato sia il clima discriminatorio e violento nei confronti delle donne. Perché se i fatti fossero confermati si tratterebbe di un gravissimo atto di violenza e di discriminazione, che trova ampia tutela nel Codice delle Pari Opportunità sul quale trova legittimità l’agire della Consigliera di Parità in qualità di pubblico ufficiale. Sembrerebbe più che necessario un intervento di quella magistratura alla quale vorrebbero aver accesso le candidate, più che richiamare ad un comunque doveroso intervento del Ministro Orlando.
Maria Tiziana Putzolu
Consigliera regionale di Parità della Sardegna
1 febbraio 2018 h 18.00
- Comunicato stampa Concorso Magistratura;
La Consigliera regionale di Parità della Sardegna Tiziana Putzolu esprime grande indignazione per i fatti riportati dalla stampa riferiti al caso delle candidate al concorso per l’accesso alla magistratura che si è tenuto dal 23 al 26 gennaio alla Fiera di Roma.
‘Dopo aver analizzato la notizia su diversi quotidiani nazionali ritengo doveroso stigmatizzare la pesante gravità di quanto accaduto a prescindere dal fatto che vi siano coinvolte o meno candidate provenienti dalla Sardegna’. Credo che nessuna situazione possa giustificare l’intimazione a ‘calarsi le mutande’, come riportato su La Repubblica di ieri 1 febbraio, rivolta alle candidate perquisite perché sospettate di aver nascosto suggerimenti delle prove del concorso in atto, né alleggerisce la situazione il fatto che l’espressione sia stata intimata da agenti donne su indicazione di agenti uomini.
La notizia, che non pare priva di fondamento, rimette in primo piano quanto grave, pervasivo e spesso ingiustificato sia il clima discriminatorio e violento nei confronti delle donne. Perché se i fatti fossero confermati si tratterebbe di un gravissimo atto di violenza e di discriminazione, che trova ampia tutela nel Codice delle Pari Opportunità sul quale trova legittimità l’agire della Consigliera di Parità in qualità di pubblico ufficiale. Sembrerebbe più che necessario un intervento di quella magistratura alla quale vorrebbero aver accesso le candidate, più che richiamare ad un comunque doveroso intervento del Ministro Orlando.
Maria Tiziana Putzolu
Consigliera regionale di Parità della Sardegna
1 febbraio 2018 h 18.00
- Comunicato stampa Concorso Magistratura;