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Tre bandi per il trasporto pubblico locale. Conferenza stampa

Cagliari, venerdì 14 marzo 2008, sala Giunta
Presidente Soru:
"Bene, buongiorno a tutti. Allora, grazie di essere venuti. Insieme all'assessore Broccia c'è anche il direttore generale dell'Arst. Vi abbiamo chiamati per comunicare un'altra tappa del percorso che il trasporto pubblico locale sta facendo in Sardegna, anche attraverso l'Arst. Ci siamo detti altre volte, l'Arst è un'azienda che ha avuto delle grandi difficoltà nel passato, insomma, conosciuta forse non sempre per la qualità del servizio, qualche volta anche per scandali che hanno segnato in maniera importante anche il dibattito politico.
L'Arst oggi è un'azienda risanata, che ha una visione chiara del suo futuro, del suo scopo sociale e che già da un anno ne ha dato anche prova, attraverso la messa in strada di una quantità importante di nuovi automezzi. Sono circa 110 automezzi Mercedes, che hanno sostituito le macchine più vecchie dell'Arst, alcune avevano ormai una vita superiore ai 15 anni.
Avevamo annunciato, all'epoca, che quel percorso sarebbe proseguito con un, di fatto, totale rinnovo del parco automezzi dell'Arst, e oggi, appunto, presentiamo questa nuova tranche di 210 più 35, di fatto altri 240-250 automezzi che vengono sostituiti e che fanno una somma di 350 pullman nuovi, in giro per la Sardegna, che permette di dare un servizio migliore, un servizio più efficiente. Permette di rilanciare il trasporto pubblico, quindi sostituendo magari il trasporto privato, risparmiando nei costi, nel traffico, nell'inquinamento, con tutto quello che ne deriva. E poi il trasporto pubblico locale, proprio in questi giorni, sta vedendo un altro appuntamento importante, e cioè, la consegna alla nostra regione delle vecchie gestioni delle Ferrovie meridionali della Sardegna, delle Ferrovie della Sardegna, le Fds, e quindi vi parleremo anche di questo e di come Fds ed Fms vengono integrate nell'Arst e come l'Arst voglia collaborare, aumentare la collaborazione anche con le aziende di trasporto locale di Cagliari, di Sassari, di Nuoro e di Oristano, in modo particolare, disegnando proprio un nuovo sistema del trasporto pubblico locale. Su gomma, attraverso l'Arst, ma anche attraverso il rilancio delle linee ferroviarie del passato, delle Fds che diventano, che dal prossimo lunedì 17 inizieranno ad operare da Cagliari a Monserrato, e sono proprio il seme, l'embrione di sistemi di metropolitane leggere che riguarderanno il sud della Sardegna, ma anche il nord della Sardegna e persino il centro della Sardegna, ma ne parleremo poi, più in là.
Allora, intanto il rinnovo del parco degli autobus, il parco autobus dell'Arst".

Assessore Broccia:
"Nel bando di gara che l'Arst si è aggiudicato qualche giorno fa e con i primi 109 già acquistati, già in servizio, l'Arst rinnova il 73% del totale del parco rotabile, un'operazione questa che non era mai avvenuta in Sardegna. Voi considerate che negli anni dal 1990 al 2006, complessivamente erano stati acquistati circa 100-120 autobus nuovi, in 10-15 anni. L'età media, con questa operazione, al 31 dicembre 2008, l'età media del parco rotabile dell'Arst sarà pari a poco più di due anni, sostanzialmente tenendo conto che nella media europea gli autobus sono mediamente vecchi di 7 anni.
In alcune sedi dell'Arst, ad esempio in Ogliastra, per esempio Olbia, addirittura si va al totale rinnovo, sono nuovi totalmente, non ne girerà nemmeno uno vecchio. Sono autobus lunghi 12 metri, con 56 posti a sedere, con un volume bagagliaio di 5 metri cubi, climatizzati, emissioni euro 5, senza additivi, sarà il Presidente forse su questo tema….".

Presidente Soru:
"L'euro 5 è un fatto importante, nella nostra gara abbiamo privilegiato anche la volta scorsa la fornitura di mezzi sullo standard euro 5. Uno standard ancora non obbligatorio, in Europa è obbligatorio l'euro 4 e noi abbiamo reso obbligatoria la previsione futura per il resto d'Europa, quindi degli autobus che rilasciano ancora meno particolato, meno ossidi di azoto, ancora meno inquinanti rispetto allo standard europeo attuale, che è l'euro 4. Tenete presente che siamo passati da pullman che erano addirittura euro 0, euro 1 e adesso euro 2, a pullman euro 5. A pagina 6 andiamo ad una slide, di cui siamo credo tutti abbastanza orgogliosi".

Assessore Broccia:
"Sì, come diminuiscono le emissioni, da euro 2 a euro 5, nel caso del particolato, le polveri sottili, che nel caso di maggiore impatto nelle aree urbane c'è una riduzione del 93%, nel caso degli ossidi di azoto del 72%. In sostanza con questo parco rotabile, su base annua, andiamo a quasi 12 tonnellate di polveri sottili in meno che immettiamo in atmosfera e 420 tonnellate di ossido di carbonio. A pagina 7 avete anche questi dati. Il piano di consegne comincerà a giugno del 2008 e l'ultima consegna è prevista a dicembre, quindi a 30-35 autobus al mese, a poco a poco, quindi non è il 31 dicembre l'ultima data, ma da giugno a dicembre 2008, mese per mese arriveranno qualche decina di nuovi autobus. Le ultime slide riguardano…".

Presidente Soru:
"Quindi tutto il programma è concluso entro quest'anno?".

Assessore Broccia:
"Entro quest'anno. Le ultime slide riguardano i pullman già in essere, come avete visto, non abbiamo ancora potuto mettere i colori sociali della nuova Arst, le ultime tre paginette indicano che c'è il nuovo pullman che si è aggiudicato la gara".

Valentina Orgiu (Agi):
"Presidente, lei si è dimenticato allora che i 210 più 35, cioè, sono diversi per tipologia questi?".

Presidente Soru:
"Sì, perché ce ne sono altri 35 più lunghi, quelli…".

Valentina Orgiu (Agi):
"Cioè, di questi 245 che mettete qui…".

Renato Mameli (Presidente dell'Arst):
"Duecentodieci sono 12 metri, 15 sono 18 metri e 20 sono fino… tra gli otto e i dieci metri, si chiamano medi in termine tecnico insomma".

Presidente Soru:
"Contestualmente a questo c'è il rinnovo quindi degli automezzi, c'è il rinnovo dell'immagine sociale, dell'identità visiva dell'Arst, a cui forse vi state abituando, e nei prossimi mesi ci sarà il rinnovo, la rifunzionalizzazione delle stazioni, almeno di tutte le stazioni più importanti: Cagliari, Sassari, Oristano e tutte quante, grandi e piccole, così come ci sarà una riqualificazione del sistema della segnaletica, delle paline, delle pensiline, lungo tutto il percorso dell'Arst e quindi, in qualche modo si completa il rilancio, la ristrutturazione della società.
Queste settimane stanno lavorando al sito internet, dove sarà facile fare i percorsi, chiarire, avere informazioni e così via".

Fabrizio Fois (Ansa):
"Anche prenotare?".

Presidente Soru:
"Stavo per dire: prenotare, ma credo che non bisognerà prenotare. I biglietti turistici sì, anche acquistare".

Fabrizio Fois (Ansa):
"Presidente, si sa quanti di questi nuovi autobus andranno a Fms e a Fds?".

Presidente Soru:
"Non ci sarà più Fms e Fds, ci sarà…".

Fabrizio Fois (Ansa):
"Diciamo alle vecchie concessioni governative. Cioè, per capirci, siccome qui abbiamo il direttore generale dell'Arst, vecchia Arst diciamo, rispetto al totale, gli attuali Fms e Fds quanti di questi nuovi pullman avranno, se li avranno?".

Presidente Soru:
"Allora, le rispondo in maniera un pochino più articolata, ed era il secondo argomento di oggi. Intanto, insomma, io ringrazio l'Arst, la struttura dell'Arst, i dirigenti, perché stanno facendo molto bene insomma, stanno facendo in fretta la ristrutturazione della società, investimenti, la riorganizzazione del personale".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"Scusi Presidente, è una società o un azienda? Lei una volta la chiama azienda, una volta la chiama società".

Presidente Soru:
"Credo che siano sinonimi. S.p.a., no?".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"No, se è una S.p.a. è una società".

Presidente Soru:
"E come tale è: un'azienda. Però insomma, non…".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"No, era perché ho detto ‘magari nel frattempo è cambiato'. Non si sa mai".

Presidente Soru:
"No, no, Arst S.p.a., anche se in questo momento il 100% del capitale è della Regione. Quindi, intanto l'apprezzamento per il lavoro svolto fino a oggi, che è però veramente il punto di partenza ulteriore di un'altra attività assolutamente impegnativa, che riguarderà l'Arst nei prossimi mesi e nei prossimi anni, che è questa: le settimane scorse il Presidente Napolitano ha firmato il decreto del Presidente della Repubblica, per il trasferimento delle Fms e Fds alla Regione. In questi giorni si aspetta la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale e a quel punto le aziende Fms e Fds saranno di proprietà regionale.
Cosa vorrà dire questo? L'Arst ha già il progetto di integrazione di queste aziende, che avverrà in questo modo: stamattina è stata costituita la Arst-gestione Fds S.r.l. In questa società, nei prossimi giorni, viene trasferita l'azienda Fds, l'intera azienda Fds. Poi, l'intera azienda Fds è fatta di due parti: una parte di trasporto su gomma e una parte di trasporto su treno verde, su ferro, e una parte che è l'embrione anche della metropolitana leggera, che parte da piazza della Repubblica. E allora, immediatamente dopo, tutta la parte di trasporto su gomma di questa società Arst-Fds verrà subito dopo messa dentro l'Arst, e rimarrà invece una società specializzata nel trasporto su ferro, che poi dovrà fare delle considerazioni anche con le aziende di Cagliari e di Sassari, per fare in modo che si integri il trasporto di area vasta. Arst verrà invece specializzata nel trasporto interregionale.
Poi, le ferrovie meridionali sarde invece, le Fms: già nei prossimi giorni verrà acquisita direttamente dentro l'Arst, quindi saranno linee totalmente gestite dall'Arst, senza nessuna distinzione.
Fms ha un parco automezzi, credo, di circa 130 macchine. Ne avrà in servizio circa, appunto, 110-120 e sono macchine non vecchie, erano macchine mediamente più giovani dell'Arst. Quindi saranno magari adattate alla nuova identità, ma faranno parte del parco mezzi complessivo dell'Arst e faremo in modo, naturalmente, che ogni zona della Sardegna, a prescindere da chi fosse l'operatore originario, abbia la stessa qualità di automezzi. Quindi, li distribuiremo in maniera paritaria nel territorio regionale.
Quindi, è importante, proprio nei prossimi giorni Fms e Fds passeranno alla Regione: Fms direttamente nell'Arst, per cui anche i dipendenti di Fms diventeranno dipendenti dell'Arst; Fds transiterà per qualche tempo, non troppo tempo, in una società che si chiama Arst–gestione Fds, il tempo necessario per portare tutto il trasporto gommato dentro l'Arst e per riorganizzare, anche in collaborazione con le aziende di Cagliari e di Sassari auspicabilmente, il trasporto di area vasta".

Fabrizio Fois (Ansa):
"I dipendenti quanti sono? Dell'una e dell'altra?".

Renato Mameli (Presidente dell'Arst):
"Fms sono circa 250, Fds sono poco meno di 1.400".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"Che bilanci hanno queste Fds e Fms?".

Presidente Soru:
"Perdevano 50 milioni di euro all'anno".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"E adesso?".

Presidente Soru:
"Adesso cercheremo di farle perdere di meno. Cercheremo di farle perdere di meno, nel frattempo lo Stato per diversi anni ci trasferisce la stessa quantità di risorse che lo Stato metteva dentro queste società. Noi integrandole, facendo meglio…".

Fabrizio Fois (Ansa):
"Quant'è Presidente: 49 milioni di euro?".

Presidente Soru:
"Circa 50 milioni di euro, 57 milioni. Alla fine ci ha dato anche un po' di più. Circa 10 a Fms e il resto a Fds".

Fabrizio Fois (Ansa):
"Presidente, so che le Fms hanno un diverso rapporto contrattuale. Confluendo in un'azienda unica, ecco, si terrà conto di questo? Può creare gelosie in qualche modo?".

Presidente Soru:
"Beh, bisognerà certamente discutere, i sindacati lo faranno molto bene. Azienda e sindacati lo faranno e cercheranno di…".

Fabrizio Fois (Ansa):
"E' un problema che vi siete posti?".

Presidente Soru:
"Certo, come normalmente avviene. Si fa in modo che comunque le aziende vengano integrate insomma, senza che nessuno perda diritti acquisiti. I diritti che sono acquisiti saranno diritti acquisiti, quelli che non sono diritti saranno rivisti insomma".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"Doveri mai? Solo diritti?".

Presidente Soru:
"Cercheremo anche di riconcentrarci sui doveri. Una parte importante che volevo ricordare è, volevo dare la notizia: ma alla fine questa riduzione di particolato, di polveri sottili, dovuto a questo abbattimento del 93% più o meno, quanti termovalorizzatori vale? Vale un sacco di termovalorizzatori, perché meno di 10 pullman equivalgono al termovalorizzatore di Macchiareddu".

Valentina Orgiu (Agi):
"Io invece vorrei chiedere una cosa: da un punto di vista quindi dell'utente delle Ferrovie meridionali, cosa cambia? Cioè, nel senso, ora per esempio ci sono delle fermate delle Meridionali, che ne so, sul viale Colombo, invece andando qui alla stazione dell'Arst, in piazza Matteotti…".

Presidente Soru:
"Aspetti, aspetti un secondo ancora, poi parliamo di questo, poi lasciamo le domande, però volevo terminare questo racconto. Oggi abbiamo parlato di investimenti nei pullman e di come quest'anno, di fatto, vengono sostituiti 350 pullman. L'Arst, la stessa Arst in questo momento, o meglio, diciamo l'assessorato e con la collaborazione anche di Arst, in questo momento sta per uscire con un bando importante, che è l'acquisto dei 5 treni ad alta velocità, tra virgolette, Cagliari-Sassari e Cagliari-Olbia. Questi treni pendolanti, che abbatteranno Cagliari-Sassari, porteranno la percorrenza a due ore. E in questo momento - anzi, nei prossimi giorni ci sarà una visita anche di alcune aziende in Sardegna - di cosiddetti metro-treno. Ne abbiamo parlato qualche settimana fa: la possibilità di utilizzare le vecchie linee Fds per avvicinare anche le zone dell'interno alla città. E quindi: piazza Repubblica, non solo Monserrato, Settimo, ma piazza Repubblica, Isili, Senorbì, attraverso un oggetto che ormai si sta utilizzando in tutta Europa, che è il metro-treno appunto, che ha le caratteristiche del treno, in qualche modo, fuori dalla città, ma diventa di fatto un tram urbano dentro la città. Questi qua permettono di abbattere il tempo di percorrenza con Senorbì e di abbattere il tempo di percorrenza con Isili, e quindi a brevissimo l'Arst uscirà con un bando, sta esplorando, sta facendo le valutazioni tecniche, e compreremo questi treni. Sulla tratta Cagliari-Isili-Senorbì, ma stiamo esplorando sulla tratta Tortolì-Lanusei, in Ogliastra, e certamente sulla tratta Sorso-Sassari-Alghero, e quindi quelle vecchie linee concesse diventeranno un'infrastruttura su cui far leva per il trasporto di area vasta, su ferro, meno inquinante, più veloce e più sicuro.
Quindi, in questo momento c'è il bando, sta uscendo il bando per i treni, Cagliari-Sassari e Cagliari-Olbia,".

Fabrizio Fois (Ansa):
"Che spesa è prevista?".

Presidente Soru:
"In euro? Sono 5 treni, 50 milioni di euro quindi. E' un dato importante, perché con 50 milioni di euro si ottiene, in termini di riduzione dei tempi di percorrenza, enormemente di più di quello che si sarebbe ottenuto spendendo 350 milioni di euro in gallerie, viadotti o cose di questo genere".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"Ma i binari reggono?".

Presidente Soru:
"Certo che reggono".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"Siete sicuri?".

Presidente Soru:
"Stiamo parlando della ferrovia ordinaria. Quindi si sta investendo su questo e in queste settimane si sta, anche in collaborazione con l'Università di Cagliari, terminando l'esplorazione e l'approfondimento tecnologico sui metro-treni.
Poi, come sapete, abbiamo fatto un incontro preliminare coi sindaci dell'area vasta di Cagliari, proponendo uno schema di metropolitana leggera di area vasta, per circa 320 milioni. Molti consigli comunali si sono espressi: nei prossimi giorni faremo una conferenza di servizi, inviteremo i sindaci con una conferenza di servizi e proporremo a tutti questi sindaci un accordo di programma, ai sensi dell'articolo 34 della legge 27 del 2000, un accordo di programma per lanciare questo progetto di area vasta a Cagliari e faremo altrettanto nel nord Sardegna".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"Il Comune di Cagliari su questo ha dato segnali di apertura?".

Presidente Soru:
"Mi sembra di sì, ci siamo dati segnali di reciproca apertura. Da una parte c'è la ‘scuola dei tunnel', che è costosa e di lungo periodo; dall'altra c'è la strada di superficie, che è meno costosa e più veloce. Non vogliamo fare barricate, diciamo che magari si possono integrare questi progetti, noi intanto avviamo questa parte e poi…".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"E' stata abbandonata l'idea della circonvallazione della città? Della vecchia ferrovia?".

Presidente Soru:
"No, non mi pare che si è abbandonato nulla. Il progetto di area vasta prevede la chiusura di diversi anelli, ora non so se ci sia quella di cui parla".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"C'era già, un tempo, poi lo hanno abbandonato. E adesso?".

Presidente Soru:
"Adesso in un'altra conferenza stampa vi facciamo vedere il percorso. Naturalmente nell'investimento dei treni abbiamo detto: ci sono quelli veloci, Cagliari-Sassari, i pendolanti; poi ci sono i metro-treni, cosiddetti, per Cagliari-Senorbì-Isili; poi c'è un altro treno ancora, questi cosiddetti metro-treni, ne occorreranno circa 10-12 nella parte sud, ne occorreranno altrettanti nell'area nord, magari ne occorrerebbero 4 in Ogliastra; poi invece ne occorrono ancora 4, di una tipologia totalmente diversa, anche per questa stiamo facendo gli approfondimenti per abbattere i tempi di percorrenza nella tratta Macomer-Nuoro, perché quella era una tratta delle Fds".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"Perché tipologia diversa? Perché non c'è la parte…".

Presidente Soru:
"Non sarà un tram-treno, lì la distanza è maggiore. Sarà un treno normale, però a scartamento ridotto e pendolante, in maniera che sia più veloce".

Emanuele Dessì (L'Unione sarda):
"La nuova Arst, Presidente, gestirà i nuovi collegamenti Cagliari-Sassari a velocità….?".

Presidente Soru:
"No, quei treni lì saranno gestiti da Trenitalia".

Fabrizio Fois (Ansa):
"Quindi Ferrovie dello Stato?".

Presidente Soru:
"Da Trenitalia". Li acquistiamo noi come Regione. Il bando è in corso in questo momento, si sono già presentate due società e quindi si stanno valutando queste due società".

Assessore Broccia:
"Pubblicheremo il bando entro marzo".

Fabrizio Fois (Ansa):
"Sono: una spagnola e?".

Assessore Broccia:
"Sono tutte e due spagnole. Posso aggiungere che forse ci vediamo fra qualche settimana, perché la partita del rinnovo del parco rotabile gommato, con la legge finanziaria appena approvata riguarderà anche le aziende urbane, dove le risorse stanziate per i prossimi 4 anni, abbiamo fatto due conti, prevedono sostanzialmente un rinnovo del 50-60% del parco rotabile, anche nelle aziende urbane".

Emanuele Dessì (L'Unione sarda):
"Sa dirmi se l'Arst avrà sede a Cagliari o a Sassari, Presidente?".

Presidente Soru:
"Ha sede a Cagliari in questo momento, no? Non ci abbiamo pensato. Perché questa cosa?".

Emanuele Dessì (L'Unione sarda):
"Ha speso trenta milioni per il nuovo centro intermodale di Sassari, allora si pensava che potesse…".

Presidente Soru:
"Sarà un centro intermodale importante Sassari, perché si collegano tre, forse quattro modalità. Ci sono quattro modalità lì: le Ferrovie dello Stato; il metro-treno, diciamo, Sorso-Alghero; la metropolitana leggera che va verso Alghero, verso Li Punti; e poi i mezzi gommati dell'Arst. Quindi diventa un nodo importante".

Emanuele Dessì (L'Unione sarda):
"I mezzi urbani anche?".

Presidente Soru:
"Anche i mezzi urbani. Mi ha chiesto che livello di ottimismo abbiamo sul trasporto merci. Come sapete l'assessore Broccia era a Roma l'altro giorno, dove abbiamo concordato la proroga fino al 30 giugno, che ci permette, appunto, di discutere in maniera serena col nuovo governo il servizio essenziale del trasporto merci su ferrovia, da e per la Sardegna, e che quindi siamo certi di risolvere col nuovo Governo".

Fabrizio Fois (Ansa):
"E' l'ottimismo elettorale?".

Presidente Soru:
"E' l'ottimismo della ragione in questo caso, perché nessuno può pensare che in Sardegna non arriverà…".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"E' l'ottimismo della Regione, non della ragione".

Presidente Soru:
"Anche quello. E' un bel paragone".

Emanuele Dessì (L'Unione sarda):
"Assessore Broccia, posso rimandare a una perplessità di queste ore, di questi giorni, dei sindacati? Non ho ben capito il problema, però pare si tratti dell'autorizzazione alle banche a procedere nel pagamento… eccetera. Mi è parso di capire che, nelle more della costituzione della nuova Arst, voi diate un'autorizzazione mensile alle banche e quindi ci si rincorre un po' con quest'autorizzazione e il sindacato lamenta il fatto…".

Assessore Broccia:
"No, no. A parte il fatto che l'Arst S.p.a. è stata costituita un anno fa, è già passato un po' di tempo. Semplicemente, la finanziaria costringeva, ha costretto gli uffici all'approvazione della finanziaria".

Emanuele Dessì (L'Unione sarda):
"Quindi è solo un problema di finanziaria? I tempi tecnici della finanziaria?".

Presidente Soru:
"Cioè, adesso è tutto a posto?".

Assessore Broccia:
"Sì, sì. Da adesso i pagamenti avverranno trimestralmente".

Emanuele Dessì (L'Unione sarda):
"Stamattina in banca non ci sono i soldi, c'è la valuta del 10 ma oggi è il 15 e ancora non vedono la…".

Assessore Broccia:
"Naturalmente la finanziaria è stata approvata e pubblicata qualche mese fa".

Presidente Soru:
"Facciamo che parliamo di 350 pullman oggi e non della valuta delle banche".

Emanuele Dessì (L'Unione sarda):
"Sì, lo so Presidente, però, sennò è tutto caramelle, insomma".

Presidente Soru:
"Eh, purtroppo ci sono anche cose che vanno bene. ‘Purtroppo' diciamo per le notizie, perché capisco che le notizie cattive fanno più notizia delle cose buone. Però ci sono anche cose che vanno bene".

Alessandro Zorco (Il Sardegna):
"Presidente, posso? Mi rifaccio alla domanda del collega sul trasporto merci. Nel dibattito politico si è detto, un politico ha detto: ‘Se ci fosse la compagnia marittima regionale non ci sarebbe più il problema delle navi che portano le merci, da e per la Sardegna'. Volevo sapere se il progetto è ancora in atto".

Presidente Soru:
"Come sapete noi stiamo facendo una battaglia perché non ci siano più i monopoli di fatto, da e per la Sardegna, da nessuna parte della Sardegna, e tutti si possa giocare ad armi pari. Direi anche che se non fosse caduto il Governo certamente saremo riusciti, non ci siamo riusciti nell'ultima finanziaria, ma certamente ci saremmo riusciti. Io spero, penso che chiunque ci sarà, con qualunque Governo, ci riusciremo nei prossimi mesi.
Nel frattempo la Regione ha denunciato alla Commissione europea la proroga che il Governo italiano ha fatto della gestione Tirrenia, e quindi ci aspettiamo anche una decisione della Commissione per la concorrenza che annulli quella proroga ".

Alessandro Zorco (Il Sardegna):
"Ha denunciato? Mi scusi?".

Presidente Soru:
"Ha denunciato alla Commissione europea: e quindi che cosa accadrà? Accadrà per le linee marittime lo stesso che accade per le linee aeree. Utilizzeremo le stesse norme, anche europee, sulla continuità territoriale, che permettono alla Regione, insieme al Governo, di fare la conferenza di servizio, l'imposizione di oneri di servizio pubblico, la gara, e quindi la possibilità di garantire trasporti a prezzi sempre più bassi, di qualità migliore, per un maggior numero di destinazioni, senza bisogno di far noi una compagnia aerea. Speriamo che non ci sia bisogno di far noi una compagnia di navigazione. Certo, se ci fossero degli imprenditori sardi che la facessero noi saremmo ben felici anche di sostenerli, di aiutarli. Però, metterci proprio noi ad iniziare, quantunque in Corsica ci sia una compagnia: la Corsica Ferries appartiene alla Regione Corsica".

Alessandro Zorco (Il Sardegna):
"Quindi la via principale è quella di fare un sistema…".

Presidente Soru:
"Di eliminare un monopolio e organizzare lo strumento della continuità territoriale e dell'imposizione degli oneri di servizio pubblico".

Alessandro Zorco (Il Sardegna):
"Perché la legge esiste già, giusto? Non è mai stata…".

Presidente Soru:
"E' un regolamento comunitario, che si sta applicando per il trasporto aereo, in Sardegna, in Italia, e non si sta ancora applicando per il trasporto marittimo, perché la Tirrenia ha condizionato questo".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"Una domanda sui nuovi autobus. Gli autobus belli, l'Arst risanata, bagni e doccia, ma li riempite poi? Son sempre vuoti".

Presidente Soru:
"Anche questo non è vero".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"Vabbè, io li vedo sempre vuoti. Ditemi che occupazione hanno? Un autobus che ha 50 posti, 60 posti e che va a Isili, quante persone contiene? Dieci? Cinque? Quanto costa ogni passeggero?".

Presidente Soru:
"Le provo a rispondere io. Intanto l'Arst ha diminuito in questi anni diversi milioni di chilometri, di linee appunto dove i passeggeri erano merce rara. Ha tagliato diversi milioni di chilometri gestiti direttamente e altri in affidamento, concessi. Rimane dove deve rimanere, anche laddove non sono totalmente occupati, perché siamo un servizio pubblico e quindi diamo un servizio pubblico. Siamo un servizio pubblico. Mediamente, comunque, abbiamo un tasso di occupazione del 33%, quindi un terzo, e mi scusi…".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"E' alto o basso nei confronti di altre aziende?".

Presidente Soru:
"Volevo dire questo: non è altissimo, cambiamo i pullman anche per riempirli di più, perché se i pullman saranno più confortevoli, avranno l'aria condizionata, più puntuali, se le stazioni saranno migliori, più puntuali, tutto quanto, probabilmente la gente…. e in più, e se i pullman collaboreranno di più con i tram, se c'è il biglietto unico, per cui uno prende il biglietto del pullman o del treno, ma non lo deve prendere del tram quando arriva a Cagliari o a Sassari. Beh, tutte queste cose per portare la gente nel trasporto pubblico e lasciare le macchine a casa".

Fabrizio Fois (Ansa):
"Scusate, se non ci sono altre domande, un piccolo riepilogo sui bandi. Sono tre i nuovi bandi: uno sono i cinque treni che vanno su F.d.s., Cagliari-Sassari e Cagliari-Olbia".

Presidente Soru:
"Che vanno su Trenitalia".

Fabrizio Fois (Ansa):
"Trenitalia sì, 50 milioni di euro, entro marzo".

Assessore Broccia:
"E poi ci sarà un altro bando, io credo entro aprile, che riguarderà il rinnovo del parco rotabile e di Ferrovie della Sardegna, di F.d.s, che è il metro-treno di cui parlavamo, per Sassari e Cagliari, e Lanusei,, stiamo facendo le..… la settimana prossima incontreremo…".

Alessandro Zorco (Il Sardegna):
"Questo Cagliari-Isili-Senorbì-Tortolì-Lanusei?".

Valentina Orgiu (Agi):
"Da quanto è questo bando?".

Assessore Broccia:
"Ci vorranno un centinaio di milioni".

Fabrizio Fois (Ansa):
"E questo comprende anche Macomer-Nuoro?".

Assessore Broccia:
"Sì, quando parlo della cifra sì, all'incirca".

Fabrizio Fois (Ansa):
"No, era per capire, perché uno è il metro-treno e l'altro no, quindi...".

Presidente Soru:
"Naturalmente speriamo che questa sia un'occasione anche di rafforzamento della Keller di Villacidro, che possa fare le joint-venture con aziende anche internazionali, per partecipare alle gare, per fare una crescita tecnologica, che poi possa spendere in Sardegna ma anche fuori dalla Sardegna".

Fabrizio Fois (Ansa):
"Poi invece quanto previsto in finanziaria per il rinnovo del…".

Assessore Broccia:
"Quarantasei milioni per i prossimi quattro anni".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"Avete fatto un conto di quanto ci rimetterete con la metropolitana di Cagliari?".

Presidente Soru:
"In che senso ci rimetteremo?".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"La metropolitana che parte da piazza Repubblica è una specie di avventura, non so cosa inventate".

Presidente Soru:
"Perché un'avventura?".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"E chi la prende? Per andare dove? A Monserrato?".

Assessore Broccia:
"Credo di poterle dire che la prenderanno circa 3.500-4.000 persone al giorno, se lo segni e ne riparliamo tra un mesetto".

Presidente Soru:
"Va bene, io penso che chi ha avuto quella cosa lì, invece, ha avuto un'intuizione, ha dato segno di lungimiranza. Mi scusi, e in più, oggi è una tratta no? Che inizia e muore. Immagini quando diventerà invece una tratta di linea"".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"Ma non c'è adesso, è l'avvenire".

Presidente Soru:
"Va bene, bisogna iniziare. Se si ragionasse così non avremmo mai costruito le autostrade in Italia, bisogna iniziare, e quello lì è stato bravo, che ha iniziato".

Assessore Broccia:
"Per esempio, entro l'anno elettrificheremo un altro pezzo, fino a Settimo San Pietro".

Presidente Soru:
"Fino a Settimo San Pietro".

Giangiacomo Nieddu (Servizi stampa Sardegna):
"Allora diciamo che avrà un po' di senso".

Assessore Broccia:
"Ha senso adesso".

Presidente Soru:
"Andando a Settimo poi è a due chilometri da Maracalagonis. Va bene, arrivederci".