20.01.2010
E' dal 2008 che l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPAS) è la sede della sezione regionale del Catasto rifiuti, ed è quindi la struttura preposta a raccogliere, validare, razionalizzare e informatizzare i dati regionali sulla produzione e gestione dei rifiuti.
Questi dati vengono comunicati annualmente alla sezione nazionale ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). I dati elaborati portano alla redazione di un rapporto regionale che, non solo analizza in dettaglio la produzione, la raccolta differenziata, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti urbani, ma costituisce un utile strumento per il monitoraggio degli obiettivi previsti dal Piano regionale di gestione dei rifiuti, qualificando l'efficacia delle scelte di coloro che si occupano della pianificazione degli interventi.
L'attività di monitoraggio del Catasto regionale ha prodotto, anche nel 2009, il rapporto informativo sullo stato della gestione in Sardegna dei rifiuti urbani, relativo al 2008. Esso, come negli anni precedenti, ha esaminato in dettaglio i risultati delle raccolte differenziate, cardine della politica di gestione dei rifiuti contenuta nel Piano regionale di gestione dei rifiuti.
D'altronde gli obblighi normativi sempre più stringenti per il collocamento in discarica dei rifiuti urbani (che dal gennaio 2010 sarà possibile solo per i rifiuti trattati), obbligano al preventivo pretrattamento, o alla separazione alla fonte, del materiale riciclabile e/o pericoloso, in modo che la qualità del rifiuto residuo possa rispettare i requisiti per essere avviato allo smaltimento e che il peso dello stesso sia ridotto al minimo.
I riscontri che emergono dal rapporto, confermano il positivo andamento della trasformazione del sistema di gestione dei rifiuti:
- la quantità totale di rifiuti urbani prodotti nel 2008, circa
846.663 tonnellate, è scesa rispetto alle circa 862.452 tonnellate prodotte nel 2007 (15.789 tonnellate in meno, pari a
-1,8%);
- la raccolta differenziata è arrivata al
34,7%, confermando così un trend positivo che dal
19,8% nel 2006 era già passato al
27,9 % nel 2007;
- la quantità annua di rifiuti destinati allo smaltimento di circa
552.759 tonnellate nel 2008, è diminuita rispetto alle circa 621.797 tonnellate del 2007;
- la produzione media procapite, su base regionale, è passata da 518 kg/abitante/anno del 2007 a 507 kg/abitante/anno.
Sono tutti segnali importanti e che confortano sulla correttezza della strada intrapresa per tener sotto controllo il sistema di gestione complessivo dei rifiuti urbani, nella convinzione che solo con le raccolte differenziate secco-umido ad alta efficienza i Comuni potranno evitare l'insorgere di situazioni di emergenza, in particolare quelle legate al rispetto dell'obbligo normativo inerente il divieto di conferimento in discarica dei rifiuti non trattati.
Documenti e link correlati:
-
10° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna [file.pdf]-
Sintesi non tecnica [file.pdf]-
9° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna