25.08.2023
È stata pubblicata dal Dipartimento Meteoclimatico dell’ARPAS l’
Analisi agrometeorologica e climatologica della Sardegna - Analisi delle condizioni meteorologiche e conseguenze sul territorio regionale nel periodo ottobre 2021 - settembre 2022.
L’annata ottobre 2021-settembre 2022 ha registrato cumulati di pioggia superiori alla media climatica 1981-2010 sulla Sardegna centromeridionale e inferiori alla media sulla Sardegna settentrionale.
Sulle zone poco piovose del Nord Sardegna i cumulati sono stati inferiori alla media di oltre il 10% con deficit pluviometrici sino a - 50% nel Sassarese. Sul Centro-Sud dell’Isola il rapporto tra il cumulato 2021-2022 e la media climatologica sono risultati compresi tra 1 e 1.25. Nel Sulcis e nell’area vasta di Cagliari i cumulati sono risultati superiori alla media tra il 25% e il 50%.
Rispetto alla climatologia 1981-2010, le piogge dell’annata confermano l’andamento degli anni successivi al 2017-2018 (un anno particolarmente asciutto), tutti caratterizzati da un’anomalia leggermente positiva.
Su gran parte dell’Isola i cumulati hanno superato generalmente i 600 mm. I cumulati massimi hanno interessato i rilievi principali, con valori anche sopra i 1000 mm su Gennargentu, Montiferru, Limbara e Monti del Sulcis. La località più piovosa dell’annata è stata Pula Is Cannoneris dove sono caduti 1319.8 mm, seguita da Arzana Sicca d’Erba con 1139.6 mm. Cumulati inferiori ai 600mm si sono avuti nel Sassarese, nella Valle del Coghinas, nell’Oristanese e nel Medio-Basso Campidano. La stazione meteorologica meno piovosa dell’annata è stata Sassari Università, con 375.4 mm.
All’interno dell’annata 2021-2022, l’ultimo trimestre del 2021 è quello che ha mostrato cumulati superiori alla corrispondente media climatica, grazie soprattutto alle abbondanti piogge del mese di novembre, mentre il primo quadrimestre del 2022, cioè la seconda parte della stagione piovosa, ha presentato condizioni di deficit climatico su tutta l’Isola. Le piogge della terza parte dell’annata (maggio-settembre 2022) sono state in linea con la climatologia sia come cumulati sia come caratteristiche dei fenomeni, con un prevalere di precipitazione temporalesche, quindi localizzate e con una forte variabilità spaziale.
L’indice SPI trimestrale, rappresentativo delle condizioni di umidità dei suoli, mostra le condizioni più significative nei tre mesi novembre-gennaio, con diffuse condizioni di moderatamente umido, molto umido ed estremamente umido nella parte Nord-orientale e meridionale della Sardegna. Dal mese di febbraio e fino al mese di aprile si è registrato un progressivo calo dei valori con condizioni vicino alla media e moderatamente siccitoso e alcune aree caratterizzate da condizioni molto siccitoso ed estremamente siccitoso (particolarmente in febbraio e marzo).
L’analisi dell’SPI su periodi di 12 mesi, che è adatta a monitorare la siccità per i bacini idrici di piccole-medie dimensioni, per le falde e per le portate fluviali, ha mostrato all’inizio dell’annata una prevalenza di condizioni vicino alla media. A partire dal mese di gennaio, invece, si sono registrate condizioni siccitose nel settore Nord-occidentale della Sardegna; nella parte meridionale, invece, a partire da gennaio si sono avute condizioni umide, per via delle piogge superiori alla media dei mesi di marzo, maggio, agosto e settembre.
Per quanto riguarda
le temperature, le medie annuali delle minime risultano in linea o leggermente superiori rispetto alla media climatologica di riferimento, mentre le massime mostrano un’anomalia positiva rispetto alla media climatica decisamente più marcata, con una media di +1.2 °C fino a superare +1.5 °C nella parte Sud-occidentale dell’Isola.
Il mese più freddo è stato gennaio, con medie delle temperature minime negative (fino circa a -2 °C) sul Gennargentu e sui Monti di Alà dei Sardi; nello stesso mese temperature medie prossime a zero si sono registrate sulle Barbagie, nonché sul Marghine e sulle grandi vallate circostanti. L’anomalia climatica evidenzia un raffreddamento generalizzato fino ai quasi a -2 °C del settore orientale, causato dalle prolungate avvezioni fredde da nord-est che hanno caratterizzato il periodo. La temperatura minima assoluta dell’annata, pari a -8.36 °C, è stata misurata nella stazione di Villagrande Strisaili il 27 gennaio.
Le temperature massime hanno iniziato a essere sensibilmente superiori alle corrispondenti medie climatiche già dal mese di maggio, diventando particolarmente elevate nel periodo estivo. Risultano di rilievo le anomalie climatiche del mese di giugno, pari a +4.3 °C come media regionale. Nel periodo maggio-settembre si sono registrati numerosi giorni con temperature massime superiori ai 35 °C, con picchi superiori a 80 giorni in alcune stazioni; si tratta di valori sensibilmente superiori rispetto a quelli dei tre anni precedenti (dal 50% al 75% in più rispetto al numero medio del triennio 2019-21). Le temperature massime giornaliere nel trimestre caldo hanno superato i 40 °C per diversi giorni in alcune località (fino a 18 giorni nella stazione Ozieri c.ra Fraigas), raggiungendo in alcuni casi picchi superiori a 44 °C, nel mese di giugno.
Per quanto riguarda le
sommatorie termiche, le alte temperature dal mese di maggio in poi hanno determinato un sensibile incremento di tali indicatori rispetto ai corrispondenti valori climatici. I maggiori scostamenti, superiori a 300 GDD, hanno interessato le aree collinari e montuose dell’Isola per i valori in base 0 °C e quasi tutto il territorio regionale per quelli in base 10 °C. Analizzando separatamente i due periodi ottobre ‘21 – marzo ‘22 e aprile – settembre ‘22 è possibile rilevare che lo scostamento rispetto al dato climatico è attribuibile quasi esclusivamente al secondo semestre. Infatti, il primo semestre ha mostrato un evidente ritardo termico per i valori in base 0 °C su quasi tutto il territorio regionale. Il periodo aprile-settembre, invece, è stato particolarmente caldo e in anticipo termico rispetto al dato medio, con anomalie sempre positive e superiori ai 200 GDD per entrambe le soglie di riferimento.
Consulta la relazione completa:
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Analisi agrometeorologica e climatologica della Sardegna 2021-2022 [file.pdf]