I rifiuti marini: dal monitoraggio agli impatti ambientali
05.09.2023
Il 27 ottobre, presso la sala conferenze del Ros’e Mari Farm & Greenhouse (Oristano, Donigala Fenughedu – loc. Pauli Cannedu), il Laboratorio di Educazione ambientale e alla Sostenibilità dell’Arpas organizza il seminario I rifiuti marini: dal monitoraggio agli impatti ambientali, rivolto agli operatori dei Centri di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità (CEAS) e alle Guide ambientali escursionistiche.
Si tratta di un percorso formativo e informativo sviluppato nell’ambito dell’iniziativa Le Giornate scientifiche dell’Arpas (link), che attraverso dati, immagini e informazioni tecnico-scientifiche è finalizzato ad ampliare le conoscenze sul tema e ad arricchire la “borsa degli attrezzi” degli operatori che si occupano di educazione ambientale e del delicato compito di favorire nei giovani e negli adulti la consapevolezza necessaria a modificare i comportamenti in maniera sostenibile.
Il tema trattato è di particolare importanza a causa del forte impatto sull’ambiente determinato dai rifiuti marini (marine litter) ovvero tutti i materiali solidi persistenti prodotti dall’uomo e abbandonanti nell’ambiente marino. I rifiuti arrivano in mare sia da fonti terrestri a causa di vari fattori come cattive abitudini, scorretta gestione dei rifiuti urbani e industriali, sia da fonti marine, rilasciati direttamente dalle attività antropiche che si svolgono in ambiente marino, per esempio derivanti dallo smaltimento illegale dei rifiuti prodotti da navi passeggeri, da mercantili o da piattaforme o da attività legate alla pesca commerciale.
Negli ultimi decenni la quantità di rifiuti che finiscono in mare è aumentata in modo esponenziale e i tempi di degradazione, specialmente per i rifiuti plastici, sono lunghissimi, con pesanti ricadute sull’ambiente marino e sulla salute umana.
L’Arpas si occupa di analizzare il fenomeno nell’ambito dei Programmi di monitoraggio ai sensi della Direttiva Quadro sulla Strategia Marina (2008/56/CE) recepita in Italia con il D. Lgs. 190/2010. I dati raccolti hanno lo scopo di fornire all’UE e agli Stati membri gli strumenti per elaborare misure, soluzioni e strategie capaci di affrontare in maniera efficace tale problematica.
Oltre ai programmi di monitoraggio, l’Arpas con il Laboratorio di Educazione ambientale e alla sostenibilità è da anni impegnata in iniziative incentrate sul tema dei rifiuti marini, come i laboratori didattici dedicati agli studenti e i seminari rivolti a cittadini e associazioni, allo scopo di sensibilizzare un target sempre più ampio su questa problematica ambientale di scala globale.
Le iscrizione al Seminario sono chiuse.
Per ulteriori dettagli consultare il programma dell’evento [file.pdf].
Il 27 ottobre, presso la sala conferenze del Ros’e Mari Farm & Greenhouse (Oristano, Donigala Fenughedu – loc. Pauli Cannedu), il Laboratorio di Educazione ambientale e alla Sostenibilità dell’Arpas organizza il seminario I rifiuti marini: dal monitoraggio agli impatti ambientali, rivolto agli operatori dei Centri di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità (CEAS) e alle Guide ambientali escursionistiche.
Si tratta di un percorso formativo e informativo sviluppato nell’ambito dell’iniziativa Le Giornate scientifiche dell’Arpas (link), che attraverso dati, immagini e informazioni tecnico-scientifiche è finalizzato ad ampliare le conoscenze sul tema e ad arricchire la “borsa degli attrezzi” degli operatori che si occupano di educazione ambientale e del delicato compito di favorire nei giovani e negli adulti la consapevolezza necessaria a modificare i comportamenti in maniera sostenibile.
Il tema trattato è di particolare importanza a causa del forte impatto sull’ambiente determinato dai rifiuti marini (marine litter) ovvero tutti i materiali solidi persistenti prodotti dall’uomo e abbandonanti nell’ambiente marino. I rifiuti arrivano in mare sia da fonti terrestri a causa di vari fattori come cattive abitudini, scorretta gestione dei rifiuti urbani e industriali, sia da fonti marine, rilasciati direttamente dalle attività antropiche che si svolgono in ambiente marino, per esempio derivanti dallo smaltimento illegale dei rifiuti prodotti da navi passeggeri, da mercantili o da piattaforme o da attività legate alla pesca commerciale.
Negli ultimi decenni la quantità di rifiuti che finiscono in mare è aumentata in modo esponenziale e i tempi di degradazione, specialmente per i rifiuti plastici, sono lunghissimi, con pesanti ricadute sull’ambiente marino e sulla salute umana.
L’Arpas si occupa di analizzare il fenomeno nell’ambito dei Programmi di monitoraggio ai sensi della Direttiva Quadro sulla Strategia Marina (2008/56/CE) recepita in Italia con il D. Lgs. 190/2010. I dati raccolti hanno lo scopo di fornire all’UE e agli Stati membri gli strumenti per elaborare misure, soluzioni e strategie capaci di affrontare in maniera efficace tale problematica.
Oltre ai programmi di monitoraggio, l’Arpas con il Laboratorio di Educazione ambientale e alla sostenibilità è da anni impegnata in iniziative incentrate sul tema dei rifiuti marini, come i laboratori didattici dedicati agli studenti e i seminari rivolti a cittadini e associazioni, allo scopo di sensibilizzare un target sempre più ampio su questa problematica ambientale di scala globale.
Le iscrizione al Seminario sono chiuse.
Per ulteriori dettagli consultare il programma dell’evento [file.pdf].
