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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

20 maggio: Giornata Mondiale delle api

Ape
20.05.2024

Il 20 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle api, un’importante iniziativa di sensibilizzazione della popolazione mondiale su di questo prezioso impollinatore.

In questa data, l’Agenzia si propone di raccontare l’attività di monitoraggio aerobiologico effettuata nel corso dell’anno da ARPAS all’interno della Rete Italiana di Monitoraggio Aerobiologico POLLnet, finalizzata all’individuazione in atmosfera dei pollini allergenici a diffusione anemofila e da cui è inoltre possibile rilevare la presenza di altre fioriture, tra cui quelle favorevoli all’attività impollinatrice delle api e degli altri insetti pronubi.
Inoltre, contemporaneamente all’attività istituzionale di monitoraggio aerobiologico, viene portato avanti lo studio, anche fenologico, dei pollini di piante di minore interesse allergenico, ma particolarmente predilette dalle api, come ad esempio la robinia pseudoacacia (famiglia Leguminosae), il rosmarino e la lavanda (famiglia Labiatae) e le Rosaceae che in futuro saranno inseriti nei bollettini.

I dati raccolti da ARPAS nei Bollettini aerobiologici, disponibili per la città di Sassari e Cagliari con una frequenza di emissione settimanale, rappresentano un valido supporto per la diagnosi, la terapia e la prevenzione delle malattie allergiche respiratorie, ma sono anche utili per studi sui cambiamenti climatici e sulla biodiversità, dove le api si inseriscono come elemento imprescindibile per la sua preservazione, fornendo uno dei più importanti servizi ecosistemici rappresentato dalla impollinazione.

I Bollettini registrano, in base alla stagione, la presenza di pollini di piante importanti per la produzione di miele come, ad esempio, quelli delle famiglie delle Myrtaceae (mirto ed eucalipto), delle Ericaceae (erica e corbezzolo) e delle Fagaceae (castagno).

Consulta i Bollettini aerobiologici dell'ARPAS al link:
- https://www.sar.sardegna.it/servizi/bio/aerobiologia.asp

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L’apis mellifera è uno tra i più importanti bioindicatori della salubrità dell’ambiente circostante, in quanto essendo un insetto molto sensibile alla presenza di inquinanti, manifesta variazioni sensibili nel tasso di mortalità, nel comportamento nella colonia ma anche nel bioaccumulo, cioè l’accumulo di sostanze chimiche in parti del corpo o nei prodotti dell’alveare quali ad esempio il miele e la cera d’api.
Durante la loro attività bottinatrice, alla ricerca del nettare necessario per la produzione del miele, le api raccolgono sul loro corpo anche il polline che, ricco di proteine, in parte viene utilizzato per nutrire le larve delle operaie e dei fuchi e in parte viene trasferito ad altri fiori favorendo il processo di impollinazione. I pollini delle piante ad impollinazione entomofila (la cui diffusione avviene tramite gli insetti) sono prodotti in minori quantità rispetto a quelli delle piante anemofile (diffusione tramite il vento), sono quindi meno abbondanti in atmosfera e sono ricchi di oli per aderire meglio al corpo dell’insetto.