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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Il Sistema Regionale Infea

Il sistema regionale è un organizzazione a rete che favorisce il perseguimento di obiettivi condivisi di educazione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile, attraverso azioni ed iniziative sviluppate in collaborazione con le varie amministrazioni, enti, organismi, associazioni operanti nel settore dell’educazione alla sostenibilità.

Il sistema regionale Infea è così articolato:
1. Centro regionale di coordinamento Infea
Il Centro regionale di coordinamento Infea istituito presso il Servizio Sostenibilità Ambientale e valutazione Impatti dell’assessorato della difesa dell’ambiente (deliberazione della giunta regionale n.54/20 del 22.11.2005), ha funzioni di indirizzo, promozione, accreditamento e monitoraggio a favore della molteplicità di soggetti e progetti operanti nel campo dell’educazione alla sostenibilità.
Il centro è supportato da un gruppo tecnico Infea, presieduto dal direttore del servizio sostenibilità ambientale e valutazione impatti ed è composto da: 1 rappresentante nominato da ciascuna provincia in rappresentanza dei nodi del sistema regionale; 1 rappresentante nominato dalla direzione regionale scolastica della pubblica istruzione; 1 rappresentante nominato dall’ Arpas; 1 rappresentante del servizio sviluppo sostenibile, valutazioni ambientali, autorità ambientale e sistemi informativi ambientali; 1 rappresentante delle associazioni di protezione ambientale riconosciute ai sensi dell’art. 13 della legge 349 del 8 luglio 1986, indicato dalle 5 associazioni più rappresentative con sede in Sardegna (amici della terra; centro turistico studentesco e giovanile; legambiente; Italia nostra e WWF Italia); 1 rappresentante dell’ assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, informazione, spettacolo e sport.
La delibera stabilisce inoltre che, qualora lo ritenesse opportuno ed utile, il gruppo può consentire la partecipazione alle proprie riunioni di esperti e rappresentanti di altri enti.

Il gruppo tecnico Infea supporta il Centro regionale coordinamento Infea nell’attuazione delle seguenti funzioni:
- definizione delle strategie di intervento;
- coordinamento funzionale tra le strutture pubbliche e collaborazione con soggetti pubblici e privati e associazioni per la promozione delle attività e la diffusione della cultura dello sviluppo sostenibile;
- impostazioni delle attività da realizzare attraverso la rete regionale;
- coordinamento generale delle attività dei Cea;
- definizione degli standard di qualità per il riconoscimento e l’accreditamento dei centri alla rete;
- predisposizione di un programma di educazione allo sviluppo sostenibile.
Il centro regionale di coordinamento comprende e dialoga con tutti gli altri soggetti coinvolti, a diverso titolo, in percorsi e progetti per la sostenibilità ambientale facilitando la ricaduta territoriale nei processi operativi ed istituzionali.

2. I nodi provinciali
I nodi provinciali del sistema attivati presso le 8 province della regione, svolgono la funzione di riferimento, di animazione e di raccordo sul piano organizzativo e propositivo nei confronti della comunità locale. Inoltre devono essere organizzati in modo tale da garantire da un lato il coordinamento della Rete Provinciale, in armonia con le attività condivise dal gruppo tecnico Infea di cui fanno parte, e, dall’altro, assicurare il massimo coinvolgimento di tutti gli attori operanti sul territorio provinciale in ambito Infea.

I nodi provinciali di Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari sono stati attivati con deliberazione del 22 dicembre 2003 n. 47/11.
A seguito dell'istituzione delle nuove province con deliberazione n. 54/22 del 22 novembre 2005 sono stati attivati i nodi delle Province del Medio Campidano, Carbonia Iglesias, Ogliastra e Olbia - Tempio.
Inoltre sono attivi diversi centri di educazione ambientale e altri sono in fase di attivazione.

3. I centri di educazione ambientale
I centri di educazione ambientale sono strutture di servizio territoriali, di natura pubblica o privata, che svolgono attività di educazione allo sviluppo sostenibile. Sono centri di informazione, documentazione, animazione territoriale e attivazione di risorse, iniziative, progetti e programmi per la sostenibilità, localizzati presso centri urbani e in contesti rurali. Sono rivolti ad una pluralità di soggetti: scuola, comunità locali, liberi professionisti, amministratori pubblici, associazioni di categoria, imprese, università, Enti pubblici e privati ecc..

Attualmente stiamo curando la messa a sistema dei centri di educazione ambientale presenti nel territorio con la finalità di comporre una rete di centri contraddistinti per l’ampio panorama di carattere istituzionale che rappresentano. Il panorama di competenze svolta dai centri, la multiforme fisionomia operativa, li rendono elementi strategici per le funzioni di osservatori ambientali locale, punti di riferimento per la diffusione della cultura della sostenibilità e promotori delle scelte strategiche della regione, attivatori di buone pratiche e attori di processi, progetti e programmi dedicati all’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile.

Un’esigenza immediata che si è riscontrata con l’attivazione del sistema Regionale Infea è stata quella che per programmare e gestire correttamente, tecnicamente e operativamente, un Sistema così articolato è necessario fissare dei punti di riferimento, dei parametri sulla base dei quali analizzare il proprio operato, da qui nasce il progetto Siquas: un percorso partecipato di definizione di indicatori di qualità per i centri di educazione ambientale. Il sistema di indicatori è finalizzato a costruire uno strumento utile per l’indirizzo,la crescita e lo sviluppo del Sistema sardo dell’educazione ambientale e dei centri che ne fanno parte.

- Altri soggetti e reti operanti nel settore dell’educazione alla sostenibilità ambientale, quali la scuola, le associazioni, la rete delle aree marine protette e dei parchi, le fattorie didattiche, la rete “In foresta”.