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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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L'Ente Foreste e la Pianificazione Forestale nel contesto regionale
Lavori forestali
Ultimo aggiornamento: 05/05/2014

Nell'ultimo triennio l’Ente Foreste della Sardegna ha attivato, in attuazione delle direttive derivanti dal Piano Forestale Ambientale Regionale, un percorso per la pianificazione forestale particolareggiata (PFP) del territorio amministrato, concentrandosi nella prima fase su tredici complessi forestali.
La Giunta Regionale, con l’approvazione nel 2007 del Piano Forestale Ambientale Regionale, ha affidato all'Ente Foreste anche un ruolo di stimolo e motore dello sviluppo rurale delle aree interne favorendo, la dove esistano le condizioni, la crescita dell’impresa forestale: la rivitalizzazione del governo a ceduo, anche se su piccole superfici può costituire un potenziale momento di innesco di un processo virtuoso di valorizzazione economica della risorsa forestale.
I Piani Forestali Particolareggiati (PFP) non sono altro che una parte delle azioni (di valorizzazione economica delle foreste) promosse in un’ottica di gestione forestale sostenibile: l’aumento della complessità delle formazioni forestali comporta infatti un miglioramento della funzionalità dei sistemi con conseguente aumento della produzione di beni legnosi e non legnosi (legna, sughero, altri prodotti del bosco) ed una parallela crescita delle opportunità di erogazione di servizi ambientali (attività turistiche tradizionali, turismo didattico, turismo ambientale, turismo attivo).

Con l’approvazione del Piano Forestale Ambientale Regionale (P.F.A.R. 2007), la regione ha disegnato la struttura della pianificazione forestale impostandola su tre differenti livelli gerarchici:
- il livello regionale, che definisce gli obiettivi strategici della politica forestale, rivestendo un ruolo di indirizzo e coordinamento per i successivi livelli della pianificazione;
- il livello territoriale su scala di distretto (PFTD) che costituisce la sede entro la quale sono effettuate le analisi di dettaglio del territorio locale e, di concerto con le comunità locali, vengono individuate le destinazioni funzionali degli ambiti forestali;
- il livello particolareggiato su scala aziendale - declinato tramite i Piani Forestali Particolareggiati (P.F.P.) - che rappresenta la diretta applicazione pratica delle tecniche selvicolturali e gestionali a livello di singolo soprassuolo forestale (ad esempio, applicato alla gestione pubblica dell'Ente Foreste, il Complesso Forestale).

In questo contesto l’Ente Foreste, che amministra a vario titolo oltre 222.000 ettari di territorio in cui sono ricomprese aree demaniali (37%), aree gestite in concessione (40%) ed in occupazione ai sensi del Regio Decreto 3267 del 1923(23%), ha dato avvio all'attività di pianificazione particolareggiata in una parte considerevole delle foreste demaniali, attivando il primo importante passo verso la costituzione di un quadro di generale pianificazione e programmazione forestale in Sardegna.