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Un monitoraggio sul flusso turistico nell'isola

I voli low cost come volano per l'incremento delle presenze nell'Isola. Mare e natura incontaminata come prima attrazione dei vacanzieri. Emerge da 2 ricerche presentate dall'assessorato regionale del Turismo
Villasimius, la spiaggia di Porto Giunco
Una prima indagine campionaria è stata fatta per capire quale sia l'immagine percepita della Sardegna come meta turistica. E' stata realizzata nelle 5 grandi stazioni ferroviarie di Milano, Bologna, Genova, Firenze e Roma tra il 17 ed il 30 Aprile 2006 e con 4.864 intervistati ha permesso di registrare oltre i dati reali anche le previsioni per la stagione turistica. Altre due rilevazioni sono previste nei mesi di luglio e agosto-settembre.

L'altra indagine analizza invece l'andamento della domanda turistica in Sardegna, per fornire un'informazione tempestiva sull'andamento della
domanda turistica in concomitanza dei principali momenti della stagione.

Oltre il 73 per cento degli intervistati che hanno dichiarato di essere già stati in Sardegna come turisti, lo ha fatto più di una volta e quasi un quarto ha dichiarato di essere un frequentatore abituale ogni anno della regione. Va comunque segnalato che in diversi casi, si tratta di persone che mantengono legami familiari in Sardegna, per cui, soprattutto nel caso di soggiorni ripetuti nel tempo, la motivazione turistica si accompagna a quella della visita ai parenti.

Dalle indagini emerge, inoltre, che il 63 per cento degli intervistati sceglie la Sardegna per le proprie vacanze attirato dal mare. Il 35 per cento si sente attratto invece dalla natura incontaminata.

Ma il dato più significativo sembra riguardare i voli low cost. La possibilità di poter usufruire di maggiori opportunità di voli a basso prezzo per raggiungere la Sardegna, è vista decisamente con favore da turisti che sono già stati sull'isola (82 per cento). In particolare, l'impiego dei voli low cost favorirebbe i soggiorni brevi (week-end, ponti, ecc.) e incrementerebbe le frequenze di visita, con la possibilità di conoscere luoghi diversi della regione.

Inoltre il 73% dei turisti interessati alle tariffe low cost per incrementare le visite in Sardegna, si dichiarano disposti a visitare l'isola anche in autunno/inverno, con evidenti vantaggi in termini di destagionalizzazione dei flussi di vacanzieri e di sfruttamento turistico più equilibrato e diversificato della regione e della sua offerta.

La modalità di reperimento delle informazioni per le vacanze in Sardegna decisamente più utilizzata è il passaparola con il 63 per cento di preferenze. Seguono, notevolmente distanziati, le agenzie di viaggi, Internet, i cataloghi dei tour operator e le riviste specialistiche.

I due principali fattori che ostacolano i soggiorni turistici in Sardegna sono identificati nella carenza di collegamenti efficienti e frequenti e nei costi di soggiorno troppo elevati per cui in molti casi, a parità di spesa, si preferiscono altre mete turistiche, anche all'estero.

Il monitoraggio è stato realizzato grazie a una convenzione con il Cirem, centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità, e in collaborazione con le società di ricerca Makno ed E-res.


Consulta le indagini
Indagine campionaria sull'immagine percepita della Sardegna come meta turistica
Indagine congiunturale sull'andamento della domanda turistica in Sardegna