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Insediato il Comitato di sorveglianza del Psr 2007-2013

Primo atto formale che dà avvio al Programma di sviluppo rurale, lo strumento adottato dalla Regione per programmare gli interventi in agricoltura per i prossimi 7 anni. Il primo ordine del giorno verteva sull'approvazione del regolamento interno, sullo stato di avanzamento del Psr, sulle proposte di modifica del Programma.
Agricoltura
CAGLIARI, 27 FEBBRAIO 2008 - Si è insediato questa mattina a Cagliari il Comitato di sorveglianza del Programma di sviluppo rurale 2007/2013. Si tratta del primo atto formale che dà l'avvio al Psr, lo strumento di programmazione in agricoltura per i prossimi sette anni.

Alla doppia seduta di oggi (la mattina sessione tecnica, nel pomeriggio sessione plenaria) erano presenti l'assessore regionale dell'Agricoltura, Francesco Foddis, che presiedeva il Comitato, l'Autorità di gestione del Psr, Alfonso Orefice, i direttori degli otto Servizi dell'Assessorato coinvolti nell'attuazione del Programma, i rappresentanti della Commissione europea, Daniela Planchensteiner, e dei ministeri per le Politiche agricole, dell'Economia e dello Sviluppo economico, il direttore generale dell'Argea, Gianni Ibba, e i rappresentanti del partenariato sociale ed economico dell'Isola.

Il primo ordine del giorno verteva sull'approvazione del regolamento interno, sull'informativa dello stato di avanzamento del Psr, sulle proposte di modifica del Programma e sulla consultazione sui criteri di selezione per i bandi.

"Il Psr da oggi entra nel vivo - ha spiegato l'assessore Foddis -. È un programma ambizioso e determinante per il rilancio del comparto agricolo della Sardegna, che ha coinvolto nella sua stesura tutta la struttura dell'Assessorato e il partenariato. Il Psr porta con sé una dotazione finanziaria significativa, pari a circa un miliardo 252 milioni di euro, e l'impegno della Regione sarà quello di dare tempestiva attuazione alle procedure e ai bandi. Priorità sarà data alle misure a premio, in particolare quelle sull'indennità compensativa per le zone montane e svantaggiate, per rispondere così alle tante attese del comparto. Successivamente si procederà ai bandi su agricoltura biologica, difesa del suolo e razze minacciate di abbandono".

Entro marzo saranno pronte le manifestazioni di interesse sull'Asse 3 del Psr (qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia rurale). Un plauso al lavoro della Regione è stato espresso dalla funzionaria della Commissione europea, Daniela Planchensteiner, che ha sottolineato come il Psr della Regione Sardegna sia stato il piano approvato più velocemente dal giorno della sua ricevibilità da Bruxelles.

Nel corso del suo intervento, l'Autorità di gestione si è soffermata sullo stato di avanzamento del piano, spiegando che questa nuova fase di programmazione viene attuata con importanti novità rispetto alla precedente, in particolare per quanto riguarda l'assetto organizzativo e la presenza del Siar (Sistema agricolo informativo regionale). Sul primo punto, è stata ricordata la recente riforma degli enti agricoli, con l'operatività dal 1 agosto scorso delle Agenzie regionali in agricoltura (Agris, Laore e Argea, organismo quest'ultimo che dovrà occuparsi della gestione ed erogazione degli aiuti) e con la riorganizzazione della direzione generale dell'Assessorato, effettuata in funzione proprio dell'attuazione del Psr.

Per quanto riguarda il Siar, questo sarà uno strumento di supporto indispensabile alle attività di controllo e gestione del Programma. Operativo dall'1 gennaio 2008, il Siar ha nell'anagrafe regionale delle aziende agricole la base di riferimento per tutti i procedimenti amministrativi gestiti dalle Pubbliche amministrazioni locali in materia di agricoltura, in quanto conterrà tutta quella serie di dati relativi a informazioni anagrafiche, strutturali e produttive aziendali nonché notizie sulle erogazioni ottenute da ogni singola impresa. I vantaggi del Siar saranno una maggiore trasparenza e semplificazione dei procedimenti, una significativa riduzione della documentazione da presentare da parte degli utenti, la possibilità di accesso on line ai servizi resi dalla Regione, un migliore monitoraggio delle attività decisionali.


Documenti correlati
- Verbale n. 1 del 2008 [file.pdf]
- Allegato 1 - Elenco presenze [file.pdf]
- Allegato 2 - Regolamento interno [file.pdf]
- Allegato 3 - Informativa stato avanzamento [file.pdf]
- Allegato 4 - Proposte di modifica al testo del Psr [file.pdf]
- Allegato 5 - Criteri di selezione delle operazioni [file.pdf]