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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

L'Agenzia

Tintarella di luna - foto di Eleonora Manca
Al fine di conciliare gli interessi privati e pubblici sul diritto all’uso del suolo in ambito costiero, la Regione si avvale di un insieme di strumenti normativi quali: il piano paesaggistico regionale, i piani territoriali di coordinamento, i piani urbanistici comunali, i piani di gestione dei parchi nazionali, delle aree marine protette, della zone ricadenti nelle aree SIC e ZPS.

La Conservatoria delle coste è un’agenzia tecnico-operativa della Regione Sardegna, con personalità giuridica di diritto pubblico, fa propri questi strumenti applicandoli nell’ambito delle proprie funzioni. Il ruolo della Conservatoria delle coste, concepita con uno spirito innovatore sul modello inglese del “National Trust” e soprattutto di quello francese del “Conservatoire du Littoral” è di completare l’azione di protezione degli strumenti di programmazione e di regolamentazione svolgendo compiti di gestione integrata di quelle aree costiere di particolare rilevanza paesaggistica ed ambientale, di proprietà regionale o poste a sua disposizione da parte di soggetti pubblici o privati e che quindi assumono la qualità di aree di conservazione costiera.

Come specificato dall’Art. 2 del suo Statuto, le finalità istituzionali dell’Agenzia sono quelle di salvaguardia, tutela e valorizzazione degli ecosistemi costieri e di gestione integrata delle aree costiere di particolare rilevanza paesaggistica ed ambientale, di proprietà regionale o poste a sua disposizione da parte di soggetti pubblici o privati.

È possibile così sintetizzare gli obiettivi principali della Conservatoria delle coste:
1. Gestione integrata delle aree costiere della Sardegna attraverso azioni di coordinamento e progettazione;
2. Attività di cooperazione internazionale nell’ambito della gestione integrata delle aree costiere;
3. Recupero, conservazione e tutela di beni culturali ed ambientali del patrimonio costiero della Sardegna;
4. Promozione e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali acquisiti attraverso strumenti innovativi di sviluppo sostenibile;
5. Trasmissione culturale ed educazione ambientale, attraverso eventi e conferenze all'interno delle scuole dell'obbligo, sull’importanza dell’ambiente e della sua conservazione come eredità per le generazioni future;
6. Ricerca scientifica degli ambienti costieri e marini della Sardegna.

Secondo la deliberazione di Giunta regionale istitutiva, la Conservatoria potrà agire su più livelli:
- Gestire i beni immobili costieri di rilevante interesse paesaggistico e ambientale facenti già parte del patrimonio e del demanio regionale;
- Acquisire i territori costieri dall’equilibrio ecologico più fragile o a rischio di degrado e compromissione sia attraverso accordi con Amministrazioni statali o locali o Enti pubblici, sia mediante donazioni, acquisti attraverso sottoscrizioni pubbliche, permute con privati;
- Dopo l’acquisizione, la Conservatoria potrà attuare i lavori di ripristino naturale delle aree denominate “Aree di Conservazione Costiera” e poi predisporre i piani di gestione: la cura delle attività gestionali potrà essere successivamente affidata ad Enti locali, a cooperative, società di servizi o associazioni ambientaliste che dovranno, comunque, assicurare l’accesso al pubblico.

Consulta i documenti
Statuto dell'Agenzia
La Fascia costiera come bene strategico comune della Sardegna [file.pdf] a cura del I Comitato Scientifico della Conservatoria delle Coste