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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Fonti di emissione

Fonti di emissione
L’Assessorato della Difesa dell’Ambiente ha recentemente realizzato l’inventario regionale delle sorgenti di emissione, in attuazione del documento sulla valutazione della qualità dell’aria in Sardegna e sull’individuazione delle possibili misure da attuare per il raggiungimento degli obiettivi di cui al D.Lgs n. 351/99.

L’inventario è uno degli elementi conoscitivi di base per la predisposizione dei piani regionali di risanamento previsti dal D.Lgs. 4 Agosto 1999 n. 351 e costituisce uno degli strumenti indispensabili per l’utilizzo dei modelli di diffusione e trasformazione in atmosfera degli inquinanti e per l’elaborazione di scenari di riduzione delle emissioni e delle concentrazioni.

Principali fonti di emissione di inquinanti in atmosfera:
• Combustione: per esempio nella produzione di energia, nei processi industriali, nel riscaldamento, nei trasporti.
• Evaporazione e volatilizzazione: per esempio dai processi chimici e dall’uso di prodotti di consumo.
•Corrosione e distacco per logorio e rottura di materiali e strutture, per esempio nelle attività industriali e nei trasporti.
• Immissione fisica di materiali in aria, per esempio attraverso processi naturali, attività minerarie, attività agricole, processi industriali.
• Respirazione ed escrezione delle piante, degli animali, degli uomini.
• Decomposizione dei rifiuti.

L’inventario tiene in considerazione, per l’intero territorio regionale, questi processi e tutti gli inquinanti di interesse ed ha richiesto un notevolissimo e capillare lavoro di raccolta di dati sulle emissioni (dati diretti) o su dati da cui poter stimare le emissioni (dati indiretti, denominati generalmente indicatori di attività).

I dati diretti sono costituiti essenzialmente dalle emissioni delle principali industrie, che li hanno forniti attraverso appositi questionari, mentre i dati indiretti sono costituiti da:
- censimenti ISTAT della popolazione e dell’agricoltura
- dati ACI sul parco autoveicolare regionale
- dati sul consumo di combustibili provenienti dal Bollettino Petrolifero
- carta dell’uso del suolo della R.A.S.
- statistiche sugli incendi boschivi
- statistiche sul traffico stradale, aereo e portuale

Il passaggio dai dati indiretti ai dati di emissione è avvenuto secondo le procedure suggerite dalla metodologia adottata o, in mancanza, da altre di sicura e riconosciuta validità. La classificazione delle attività rilevanti per la valutazione delle emissioni di inquinanti è stata effettuata adottando la nomenclatura SNAP, introdotta nell’ambito di CORINAIR: le fonti di emissione sono classificate all’interno di undici macrosettori, suddivisi in settori, a loro volta suddivisi in attività.

Il dettaglio geografico dell’inventario è quello comunale, cioè le emissioni dei vari inquinanti sono state stimate per ogni territorio comunale a partire, quasi sempre, da dati di uguale o maggior dettaglio, ad esempio dalle emissioni delle singole attività industriali, dei singoli depuratori fognari, del singolo centro abitato (per il traffico urbano, per il riscaldamento degli edifici, ecc.), dei porti, degli aeroporti, delle porzioni di territorio omogenee per vegetazione, ecc. . I risultati conseguiti sono in linea con quelli stimati, su base provinciale, da APAT.

L’intero inventario è stato implementato su un sistema informativo appositamente realizzato che mantiene tutte le informazioni di maggior dettaglio ed è dotato delle procedure di stima delle emissioni, di aggregazione e disaggregazione dei dati, di reportistica, di rappresentazione cartografica e di importazione/esportazione dei dati per la modellistica.