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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Bonifiche, assessori La Spisa e Uras: "disponibili 34 milioni"

Buggerru, veduta dell'antico borgo minerario
"Nonostante le tante emergenze da affrontare stiamo continuamente prestando attenzione alle problematiche legate alle bonifiche. La linea intrapresa da questa Giunta è quella del "chi inquina paga" e vogliamo coniugare la tutela ambientale con lo sviluppo economico del territorio. Sono disponibili 34 milioni che vanno programmati presto e bene. Una questione che non possiamo lasciare indietro, perché insieme alla riqualificazione del territorio, rappresenta una nuova opportunità di lavoro". È quanto affermato dall’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, nel corso del suo intervento al convegno organizzato dalla Cisl “Le bonifiche in Sardegna: un’occasione per il lavoro e lo sviluppo?”. "Puntiamo a concentrare le risorse sulle aree interessate da progetti di sviluppo e sulle aree industriali e minerarie dismesse - ha proseguito La Spisa - agendo prioritariamente su quelle ad elevato rischio ambientale e sanitario oltre che sui siti di interesse nazionale e regionale, in coerenza con gli obiettivi del Piano di bonifica".

A rafforzare l’impegno della Giunta regionale sul tema delle bonifiche del territorio è stato anche l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Giuliano Uras che, intervenendo al convegno ha sottolineato "l’importanza strategica della scelta di riqualificare le aree minerarie dismesse in tutta la Sardegna, in particolare nel Sulcis Iglesiente, territorio di riconosciuta tradizione mineraria, poiché esistono dei siti con una grande valenza storica e ambientale e rappresentano uno straordinario strumento di promozione culturale e turistica, nonché una fondamentale fonte di reddito”. Secondo Uras “bisogna accelerare tutte le azioni che consentono una riqualificazione rigorosa e coerente con il rispetto dell’ambiente".