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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

San Vero Milis, ripopolamento del polpo comune

Octopus vulgaris - Com.Bio.Ma.
Si è svolto ieri, 28 Giugno, presso la sala Consiliare del Comune di San Vero Milis con la partecipazione dei pescatori delle marinerie di Su Pallosu e Cabras il secondo incontro per la presentazione del progetto di ripopolamento del polpo comune (Octopus vulgaris).

L’azione pilota si svolge nell’ambito del progetto G.I.R.A (Gestione Integrata delle Risorse Alieutiche) coordinato dall’Agenzia regionale Conservatoria delle Coste con il supporto del Servizio Pesca dell’Assessorato Agricoltura e riforma Agro-Pastorale e la direzione scientifica del Com.Bio.Ma. (Centro di COMpetenza sulla BIOdiversità MArina).

Il progetto di ripopolamento del polpo comune, “Metodi innovativi per l’incremento di produzione del polpo comune Octopus vulgaris e per la valorizzazione della biodiversità costiera in un’area CAMP della Sardegna Occidentale" è stato presentato dal direttore della Conservatoria delle Coste, l’Ing. Alessio Satta e dal direttore del Servizio Pesca il Dott. Roberto Doneddu. I dettagli della parte scientifica del progetto sono stati illustrati dalla Dott.ssa Danila Cuccu del Com.Bio.Ma.

Le attività si svilupperanno in un’area di mare di circa 16 ha individuata fuori dalla costa di San Vero Milis, avranno una durata di due anni e con la collaborazione degli operatori locali della pesca si prevede di sperimentare l’introduzione di tane artificiali o rifugi consoni al riparo delle forme giovanili e/o di quelle adulte in deposizione con l’intento di tutelare la specie nelle fasi più critiche del ciclo biologico (reclutamento e riproduzione).

Il progetto di ripopolamento del polpo avrà diverse ricadute positive sulla marineria locale, in primo luogo l’incremento della risorsa polpo nella zona di mare interessata e poi la possibilità per gli operatori di intraprendere un nuovo percorso imprenditoriale legato alla valorizzazione del loro mestiere.

Il direttore del Servizio Pesca il Dott. Doneddu ha sottolineato più volte l’importanza di progetti di sviluppo locale come questo sostenuto dalla Conservatoria come una fondamentale linea di valorizzazione futura di una professione a rischio di estinzione anche con la trasposizione dell’approccio LEADER nel settore pesca.

Il direttore della Conservatoria delle Coste l’ing. Alessio Satta ha insistito sulla necessità di una maggiore integrazione tra le attività di pesca e quelle turistiche utilizzando nei prossimi due anni la piattaforma progettuale del CAMP.