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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Stazione Segnali di Capo Sant'Elia | Cagliari

Stazione dei Segnali (Cagliari) - foto di Gianni Alvito
Sita in località Calamosca, a Cagliari, era una torre di avvistamento e difesa leggera, senzilla, costituita da due volumi sovrapposti, un tronco di cono e un cilindro. Comunicava con quasi tutte le torri del Golfo di Cagliari, tranne le torri del Poetto, di Mezza Spiaggia, di Carcangiolas e di Foxi.
La muratura, costituita da materiale calcareo, ha uno spessore alla base di circa 3,6 m. La parte cilindrica, frutto di interventi successivi, è in laterizio e pietra e occupa il posto dell’originaria piazza d’armi. L’ingresso, collocato a circa 5 m di altezza e orientato verso nord-ovest, è oggi murato; si accede alla torre da una nuova apertura realizzata alla quota del terreno. Da un ambiente principale, voltato a cupola, si giunge al piano superiore, anch’esso coperto da cupola, attraverso una scala ricavata nello spessore murario.
Costruita nel 1638, deve il suo nome a un ingegnoso dispositivo di segnalazione che le permetteva la comunicazione con il Castello di Cagliari. Nel progetto della torre non compare il cilindro superiore che dovrebbe risalire a un successivo intervento della metà dell’Ottocento, in cui venne realizzato un ulteriore ampliamento di tutto il complesso. Tale intervento, oltre a modificare i volumi, apportò anche delle significative modifiche alla distribuzione interna: al piano primo furono infatti realizzate quattro troniere e furono ricavati dei vani abitabili. Divenuta caserma, la torre è rimasta sempre in uso e si presenta complessivamente in ottimo stato, fatta eccezione per un trascurabile degrado delle superfici.

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