Ex Ospedale Minerario | Buggerru
Il complesso edilizio originario dell’Ospedale della Società delle Miniere venne costruito nel 1875. Dopo la chiusura delle attività estrattive venne adibito ad asilo infantile, sotto il nome Principe di Piemonte, e affidato alle suore della Confraternita della Carità.
Successivamente dismesso per carenza di iscrizioni, venne acquistato dall’amministrazione comunale nel 2009. Nel 2010 la Conservatoria delle coste prende il complesso in gestione, in comodato d’uso gratuito per un periodo di 20 anni.
Le complesse vicende storiche dell’edificio, e le trasformazioni susseguitesi nel tempo, hanno modificato la struttura fino alla sua attuale configurazione, alterandone in modo consistente l’impianto e l’aspetto originario. Le diverse superfetazioni hanno quasi completamente mascherato alla vista il corpo di fabbrica originario, provocando uno scadimento delle qualità architettoniche, funzionali e prestazionali dell’intero complesso.
I tre corpi di fabbrica (l’edificio principale, realizzato su 3 livelli, l’edificio originariamente destinato a camera mortuaria e poi adibito a teatrino infantile, e il piccolo fabbricato adibito a bagno di servizio) sono caratterizzati da strutture portanti miste, composte da cemento armato parzialmente lesionato e murature portanti interne per una piccola porzione dell’edificio. Le scale e alcuni altri ambienti presentano talvolta dimensioni minime fuori norma.
Al corpo principale, al livello seminterrato, è stato appoggiato sul lato a valle un contrafforte costituito da robusti archi in pietra.
L’area verde sulla quale l’Ostello insiste, di 2260 mq, è parzialmente piantumata con alberi di medio fusto e alberi da frutta.
Approfondimenti
Consulta le attività sull'Eco-Ostello di Buggerru
Successivamente dismesso per carenza di iscrizioni, venne acquistato dall’amministrazione comunale nel 2009. Nel 2010 la Conservatoria delle coste prende il complesso in gestione, in comodato d’uso gratuito per un periodo di 20 anni.
Le complesse vicende storiche dell’edificio, e le trasformazioni susseguitesi nel tempo, hanno modificato la struttura fino alla sua attuale configurazione, alterandone in modo consistente l’impianto e l’aspetto originario. Le diverse superfetazioni hanno quasi completamente mascherato alla vista il corpo di fabbrica originario, provocando uno scadimento delle qualità architettoniche, funzionali e prestazionali dell’intero complesso.
I tre corpi di fabbrica (l’edificio principale, realizzato su 3 livelli, l’edificio originariamente destinato a camera mortuaria e poi adibito a teatrino infantile, e il piccolo fabbricato adibito a bagno di servizio) sono caratterizzati da strutture portanti miste, composte da cemento armato parzialmente lesionato e murature portanti interne per una piccola porzione dell’edificio. Le scale e alcuni altri ambienti presentano talvolta dimensioni minime fuori norma.
Al corpo principale, al livello seminterrato, è stato appoggiato sul lato a valle un contrafforte costituito da robusti archi in pietra.
L’area verde sulla quale l’Ostello insiste, di 2260 mq, è parzialmente piantumata con alberi di medio fusto e alberi da frutta.
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