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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

L’amministrazione regionale va a scuola di GPP.

Margherite
Quando la Pubblica Amministrazione acquista verde, risparmia l’ambiente, ma non solo. Con la messa a sistema degli acquisti pubblici verdi - GPP (Green Public Procurement) una Pubblica Amministrazione o una qualsiasi organizzazione che gestisce processi di acquisto, ottiene risparmi significativi anche dal punto di vista economico.
Ormai il GPP è una politica concreta, molti enti hanno superato la fase di sperimentazione e in molte realtà sono stati anche quantificati i risparmi economici e la diminuzione degli impatti ambientali (riduzione CO2, riduzione dell’uso di sostanze pericolose, riduzione dei rifiuti prodotti etc).
La legge italiana si è adeguata alle Direttive Europee sugli appalti pubblici n° 17 e 18 del 2004 con il Codice dei contratti pubblici del 2006, che fornisce chiare indicazioni in merito a quello che possono fare gli enti pubblici per introdurre criteri ambientali nelle procedure di acquisto.
Attraverso i documenti di indirizzo strategico e la normativa, la Commissione Europea ha ribadito con forza il ruolo del GPP come strumento per orientare la green economy e puntare su crescita sostenibile, occupazione ed innovazione.
Le imprese si sono adeguate, talvolta anticipando la domanda pubblica: hanno ottenuto le certificazioni “verdi”, hanno riconvertito il processo produttivo o le modalità di esecuzione dei servizi (ristorazione, pulizia dei locali etc). Sono dunque in grado di rispondere ad una domanda “verde” che richiede la presenza di requisiti di sostenibilità: devono tuttavia ricevere stimoli ulteriori per ampliare e migliorare ancora la loro offerta.
Le condizioni ci sono, occorre agire, non rimanere indietro né sul lato della domanda né su quello dell’offerta.
L’Assessorato Regionale della Difesa e dell’Ambiente attraverso il Servizio Sostenibilità Ambientale (SAVI) da anni crede nell’efficacia del GPP ed è per questo motivo che ha partecipato e realizzato numerosi progetti e iniziative, ottenendo riconoscimenti importanti. Non a caso è la prima Regione italiana che si è dotata di un piano di azione specifico sul GPP al pari di quanto richiesto dalla Commissione Europea. Oggi il programma la Sardegna Compra Verde rappresenta una opportunità da cogliere con l’obiettivo di rendere il GPP prassi comune sul territorio regionale. Informazioni ed aggiornamenti, ma soprattutto strumenti attuativi e assistenza on-demand, per affrontare le criticità immediate e trasferire le competenze adeguate a tutti gli stakeholder, dal decisore politico al responsabile degli acquisti fino alle imprese che dovranno rispondere ai bandi e capitolati pubblici.

I seminari del 27 settembre e 17 ottobre fanno seguito agli incontri one-to-one realizzati dal SAVI con referenti di altri assessorati, di agenzie e di enti regionali e costituiscono un momento di confronto e approfondimento collettivo che metterà a fuoco temi ed esigenze dei destinatari. La continuazione di un percorso ma anche l’inizio di una fase fortemente operativa che vedrà la diffusione capillare di criteri di sostenibilità negli acquisti, nell’erogazione di finanziamenti e buone prassi nell’uso dei beni, dagli enti più grandi fino ad arrivare ai piccoli comuni.

Giovedì 27 Settembre, alle ore 10:00, presso la Sala Anfiteatro in via Roma 235, si terrà il seminario “Gli acquisti verdi e socialmente responsabili per un territorio migliore” rivolto ai Dirigenti regionali e alle agenzie regionali (ARPAS, ERSU, ARST, ENAS, etc.): un’occasione per condividere strategie ed opportunità per il cambiamento.

Mercoledì 17 ottobre, alle ore 10.00 presso la sala riunioni del CREL in via Roma 253, l’attività informativa e formativa prosegue con il seminario “Metodi e strumenti per acquisti pubblici intelligenti”.

Documenti
Programma 27_09_2012
Programma 17_10_2012