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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Escursione a piedi con l'Ente Foreste a Porto Conte

Dal 25 ottobre al primo novembre

Cala della Barca e Monte Timidone. Questi i sentieri proposti dall'Ente Foreste. Percorsi che si snodano tra mare e montagna. Falesie e dirupi a strapiombo sul mare e ripide salite in mezzo ad ampie foreste. Endemismi tipici della flora isolana, distese di macchia mediterranea e una fauna sorprendente.

Sentiero Cala della Barca
Durata prevista: 45 minuti a passo lento
Difficoltà: molto bassa
Il sentiero ha inizio nella pianura di Cala Longa, in cui il ginepro fenicio si accompagna al bosco di pino domestico e d'Aleppo. Si percorre una fascia tagliafuoco che protegge dagli incendi questa vegetazione facilmente infiammabile. La pineta, dove nidifica lo sparviere corso, degrada nella macchia. La macchia a ginepro sfuma nella macchia bassa a lentisco, fillirea e ginestra sarda, e infine nella gariga, costituita da elicriso, limonio, euforbia delle Baleari, finocchiella, brassica e dall'evax comune, piccole rosette appiattite sul terreno. L'endemismo più significativo è il fiordaliso spinoso o Centaurea horrida, un vero fossile vivente, presente solo in Sardegna nelle penisole di Capo Caccia e Stintino e nelle isole Asinara e Tavolara. La piccola Isola Piana che la fronteggia è il luogo di nidificazione e sosta per molti uccelli marini: la berta maggiore, la berta minore mediterranea, l'uccello delle tempeste, il gabbiano corso e il marangone dal ciuffo.

Sentiero Monte Timidone
Durata prevista: 1h 30' a passo lento
Difficoltà: media
Il sentiero fiancheggia il recinto per gli asini e i cavalli e incrocia la pista forestale retrostante le Prigionette, presso un vecchio rudere. Da qui si cammina, in salita decisa, attraverso le formazioni forestali in cui dominano il pino d'Aleppo, impiantato intorno agli anni '60, e la macchia mediterranea evoluta a leccio, corbezzolo, lentisco, fillirea. Si arriva quindi a un punto panoramico, dove lo sguardo spazia da Cala Viola a Porto Ferro. Si continua a salire, costeggiando il torrione calcareo chiamato il Castello, in mezzo ai macchioni fino a sbucare in un lieve declivio, in cui la macchia è bassa e caratterizzata da forme a pulvino, come la ginestra di Corsica.
Risalito il declivio si incrocia la pista forestale che porta alla cima del Monte Timidone, il punto di arrivo. Lungo il percorso nel bosco e nella macchia è possibile avere qualche fugace incontro con i daini e con gli asini ferali che abitano la Foresta; nelle zone aperte non è infrequenteosservare il volo e sentire i richiami del falco pellegrino, della poiana e del gheppio.
Dal Monte Timidone la vista è incomparabile e la fatica è di gran lunga ricompensata.
Con un po' di fortuna si può godere del volo "a vela" del grifone che sfrutta le correnti ascensionali per le sue esplorazioni del territorio in cerca di cibo, e di presenze ancora più rare come il falco pescatore.

Per i gruppi (oltre 10 pax) è previsto l'accompagnamento

Contatti
Ente Foreste della Sardegna
Foresta di Porto Conte
Località Prigionette (Alghero)
S.P. 55 S.Maria La Palma – Capo Caccia
tel. 079 949060
fax 079 949060