Ultimo aggiornamento: 22/11/2007

Aumentare l’efficienza dell’apparato antincendi e l’efficacia degli interventi, riducendo i costi: questo l’obiettivo del Piano Antincendi dell’Ente Foreste.

Da decenni il personale dei cantieri forestali dell’Azienda Foreste Demaniali e degli Ispettorati Ripartimentali, ora trasferito all’Ente Foreste, contribuisce con uomini e mezzi all’attività di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi.
Nell’ottica del contenimento della spesa e di incremento dell’efficacia e dell’efficienza secondo gli indirizzi della Giunta Regionale, l’Ente ha avviato un processo di pianificazione dell’attività antincendi.

La redazione del Piano Antincendi Boschivi è stata affidata ad un gruppo di lavoro costituito da personale dei Servizi Territoriali sotto il coordinamento del competente Distretto regionale.

Il Piano, partendo dall’analisi statistica dei rapportini relativi agli interventi di spegnimento, bonifica e pattugliamento effettuati dalle squadre operative, affronterà lo studio della struttura organizzativa ed i rapporti tra l’Ente e gli altri soggetti al fine di individuare le criticità esistenti nella fase operativa della campagna AIB, individuando eventuali azioni migliorative.
Verrà approfondito il ruolo del personale di supporto presso gli uffici, dei responsabili presso i centri operativi regionali e provinciali, dei responsabili del coordinamento degli operatori sul territorio, delle squadre di intervento e delle vedette, senza tralasciare le problematiche inerenti la sicurezza sul lavoro e quelle di natura contrattuale.

Un capitolo specifico riguarderà le infrastrutture presenti nei perimetri forestali: punti di avvistamento, punti di attingimento idrico, fasce parafuoco e viabilità, con riferimento all’esistente ed alle opere programmate.
Il Piano esaminerà in dettaglio l’autoparco, sia in relazione ai mezzi utilizzati per le campagne antincendi, sia in relazione agli allestimenti AIB, anche al fine di definire un programma triennale di ammodernamento degli stessi. Verranno inoltre analizzate tutte le tipologie di attrezzature utilizzate (vasconi, atomizzatori, ecc.) al fine di individuare eventuali innovazioni tecnologiche presenti sul mercato.

Un ulteriore parte del Piano riguarderà le comunicazioni, in particolare radio e rete di cellulari, e gli strumenti hardware e software a supporto dell’attività antincendi, da inserire nel più ampio contesto dell’innovazione tecnologica dell’Ente. Novità di grande rilevanza nei prossimi anni sarà l’applicazione delle nuove tecnologie satellitari per l’individuazione dell'insorgere degli incendi boschivi e la possibilità di intervenire in tempo reale.
Secondo gli orientamenti della Giunta Regionale, all’aumento della tecnologia dovrà corrispondere la specializzazione delle squadre operative, con la costituzione di nuclei di pronto intervento anche elitrasportati, e la diminuzione del personale generico impiegato nelle campagne AIB.

Nella seconda parte del Piano, verrà approfondita la parte attuativa suddivisa per fasi:
1. la programmazione annuale dell’attività, da concordare con il C.F.V.A.;
2. l’assistenza alle squadre operative da parte degli uffici;
3. le azioni di pattugliamento e presidio del territorio;
4. la fase di avvistamento degli incendi;
5. il coordinamento operativo regionale;
6. il coordinamento operativo a livello provinciale;
7. il coordinamento dei nuclei di lotta attiva sul territorio;
8. gli interventi di spegnimento;
9. le attività di bonifica.

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