Importanti conclusioni emergono dal
Simposio internazionale sul problema del saturnismo (organizzato nell'ambito del
progetto LIFE 13 (
NAT / IT / 000093 GypHelp - Riduzione delle minacce umane che incidono sulla popolazione alpina di Gipeto - Gypaetus barbatus)
Le condizioni del Gipeto sulla catena AlpinaIl Gipeto (
Gypaetus barbatus) è una delle specie più minacciate in Europa ed è classificato dalla
IUCN come
specie "in pericolo critico".
Reintrodotto nelle Alpi a partire
dal 1986, grazie ad uno dei progetti di conservazione più ambiziosi ed importanti in Europa, il Gipeto sta lentamente colonizzando l’areale alpino.
Tuttavia l’espansione della specie è condizionata da alcune criticità quali la bassa densità e, soprattutto, l’isolamento genetico rispetto alle altre popolazioni Europee (dei Pirenei in particolare).
Le operazioni annuali di reintroduzione, a partire da individui allevati in cattività, hanno portato ad una consistenza attuale di ventiquattro coppie riproduttive (conosciute) e un numero di circa
250 individui nell’arco alpino.
L'equilibrio, tuttavia, resta fragile e una eccessiva mortalità degli adulti potrebbe rapidamente invertire la lenta tendenza espansiva della popolazione.
Il progetto life GypHelpPer ovviare alle principali criticità (derivanti dalle attività umane) che limitano la sopravvivenza dei Gipeti, in particolare nelle alpi francesi, è stato realizzato
il progetto GypHelp finalizzato a ridurre i rischi di mortalità legati soprattutto alle collisioni con cavi aerei (elettrici, seggiovie, funivie ecc.) e ad assicurare un incremento della popolazione.
Vengono affrontate anche altre criticità, in particolare quelle legate all'introduzione nell’ambiente di
sostanze tossiche per queste specie, tra le quali
il piombo derivante dalle munizioni da caccia.
L’avvelenamento da piomboL’avvelenamento da piombo causa una patologia conosciuta con il nome di
saturnismo: si tratta di un problema tossicologico che può causare effetti nefasti alle popolazioni di animali necrofagi (come gli avvoltoi). Purtroppo l’organismo di queste specie è estremamente sensibile a qualsiasi tipo di inquinante presente in ambiente.
Succhi gastrici con elevata acidità consentono la digestione di alimenti altrimenti indigeribili - nel caso del gipeto le ossa (non a caso in Sardegna era conosciuto con il nome di
gutturju ossarju o altre varianti del nome che comunque individuano questa predilezione alimentare).
L’intossicazione è dovuta all’ingestione di frammenti di piombo, in genere presenti nelle interiora, nei muscoli o nelle ossa di animali cacciati con munizioni al piombo.
Gli effetti sull’organismo sono più o meno gravi e variano secondo la quantità di piombo assorbita: i sintomi consistono in:
- indebolimento dell’animale,
- cecità,
- diarrea verde (marker della patologia) e perdita di peso per difficoltà alimentari;
- disordine neurologico e problemi comportamentali, fino alla morte.
Molti casi di morte o ferimenti da impatti contro ostacoli aerei da parte di uccelli rapaci adulti, sono probabilmente da attribuire a questo tipo di patologia, come documentato da numerosi studi.
Un caso simbolo Effetto tipico dell’uso delle munizioni al piombo sull’ambiente è quello del Condor della California (
Gymnogyps californianus): si tratta di una specie tuttora a rischio di estinzione, che proprio per l’avvelenamento derivante dal piombo ha raggiunto (nel 1986) il limite dell’estinzione (22 esemplari in cattività, nessuno allo stato libero).
A seguito di un costoso progetto di conservazione - grazie alla riproduzione in cattività e al bando delle munizioni al piombo - la specie si è ripresa ed attualmente sono presenti circa 500 individui.
Il simposio ad Annecy Al fine di confrontare varie esperienze europee sul
problema dell'avvelenamento da piombo nei vulturidi si è tenuto, il 28 settembre 2015 ad Annecy (Alta Savoia) un interessante simposio internazionale sul problema del
saturnismo.
All’incontro hanno partecipato studiosi, rappresentanti delle associazioni venatorie francesi e tecnici che si occupano della conservazione dei vulturidi in Europa.
Il tema del saturnismo, che ha già causato almeno
sei casi documentati di intossicazione sui gipeti alpini, è stato affrontato da diversi punti di vista: gli esperti hanno presentato lavori di ricerca e relazioni su tematiche quali:
- incidenza della patologia nelle varie specie di rapaci;
- aspetti sanitari che interessano anche il
consumo umano di carne da cacciagione;
- rilevamento del piombo negli animali intossicati (esami su sangue, tessuti, penne, feci);
- aspetti normativi (comunitari e nazionali) che regolano l’utilizzo delle munizioni al piombo.
Consulta le pagine-
Il sito del progetto LIFE sulla protezione del Gipeto-
Rapporto ISPRA sulla minaccia per i carnivori (e per i rapaci in particolare) proveniente dal piombo nelle munizioni da caccia