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Sentieristica: conferenze di servizio con gli enti locali
Alghero, foresta demaniale
Ultimo aggiornamento: 18/03/2008

Al via gli interventi per il ripristino della sentieristica rurale previsti nella misura 4.14.b del Por 2000-2006 - Valorizzazione ecologico sociale del patrimonio naturalistico e rurale. L'Ente Foreste, individuato come attuatore della misura, promuove ora le conferenze di servizio con gli enti locali per la concertazione del programma.
Valorizzare il patrimonio naturalistico e rurale della Sardegna
L’Assessorato dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale ha promosso l’attivazione, nell’ambito di progetti a dimensione locale, di interventi che integrino attività di tutela, manutenzione, recupero e valorizzazione turistica del patrimonio rurale con le attività produttive. In particolare nel Por 2000-2006 è stata prevista la misura 4.14 azione b “Valorizzazione ecologico sociale del patrimonio naturalistico e rurale”. Tale azione prevede interventi diretti al ripristino della sentieristica rurale, ivi comprese la realizzazione di piccole opere (messa in sicurezza dei tracciati, segnaletica, punti di sosta, recupero sorgenti, ecc. ), finalizzati ad assicurare la massima fruizione ecologico sociale del patrimonio naturalistico.

Con la delibera di Giunta Regionale n. 30/20 del 02/08/2007, l’Ente Foreste della Sardegna è stato individuato quale soggetto attuatore delle attività connesse con la misura 4.14.b. La delibera dispone inoltre che l‘Ente Foreste predisponga un programma di intervento unitario, condiviso (fase di concertazione) ed integrato (recepimento delle proposte), che tracci il percorso tecnico amministrativo da seguire.

Il programma operativo
1. Costituzione di un gruppo di lavoro, presso la direzione generale dell’Ente che ha effettuato una prima ricerca documentale ed ha avviato una serie di contatti finalizzati ad avere piena conoscenza dello stato di attuazione dei progetti delle altre misure POR cui si deve integrare.
2. Il gruppo di lavoro ha effettuato inoltre, una ricognizione interna finalizzata alla conoscenza delle strade e dei sentieri interni ai complessi di Ente Foreste, indicando il stato attuale e la necessità di manutenzione.
3. Convocazione di conferenze di servizio, cui sono invitati a partecipare, oltre i rappresentanti dei comuni, anche tutte le autorità competenti in tema di autorizzazioni e nulla osta (Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale, Assessorato all’Ambiente, etc.).
4. Sulla base delle risultanze delle conferenze l’Ente Foreste predispone il programma per la successiva approvazione della Giunta Regionale.
5. L’Ente predispone il progetto esecutivo ed attua gli interventi.
6. Il progetto esecutivo dovrà contenere un piano di comunicazione organico mirato alla promozione dei percorsi, sia globale che locali, con l’utilizzo di vari media e partecipazione a fiere settoriali.

Il progetto dovrà comprendere inoltre la produzione di apposita cartografia tematica, segnaletica, ausili multimediali, inserimenti nelle principali guide, predisposizioni di guide apposite su supporto cartaceo.

La fase di concertazione
Con l'obiettivo di uniformare le modalità dell’offerta sentieristica regionale nei contenuti e nella segnaletica e nel tentativo di dare un immagine coerente del territorio e gestire in maniera più coordinata le molte realtà già esistenti, l’Ente Foreste ha promosso la concertazione del programma, attraverso delle conferenze di servizio, con gli enti locali al fine di favorire l’inserimento degli interventi nelle azioni di sviluppo del territorio. Considerato che i tempi per la realizzazione della 4.14b sono stretti sono stati invitati alle varie conferenze anche il CFVA e gli Uffici Tutela del Paesaggio delle Province.

La conferenza non presenta un progetto finito ma è aperta a contributi provenienti dagli enti locali e dai soggetti interessati. La conferenza è quindi un primo passo per un dialogo duraturo che deve portare alla realizzazione di progetti più adatti al territorio e realmente condivisi

Il piano di azione dell'Ente Foreste
Negli ambiti territoriali individuati (in tutto tredici) si effettueranno interventi minimali di manutenzione e recupero dei sentieri, delle aree di sosta, delle sorgenti e delle altre infrastrutture già esistenti e necessarie alla fruizione turistica.
Le attività saranno impostate seguendo tematiche naturalistico-biologiche e antropologiche, articolate secondo un piano unitario, partecipato (fondamentale il confronto con gli enti locali) ed integrato, facendo pertanto riferimento agli altri piani di settore (Rete Ecologica Regionale, APQ, Territori di Sardegna e Progettazione Integrata) e iniziative (Inforesta, centri di accoglienza e divulgazione ambientale, sentieri CAI, alberi monumentali, percorsi storici, etc.) già realizzati o in corso.

Sottolineando il carattere regionale e locale dei percorsi, l'Ente Foreste ha individuato le strategie per collegare realtà territoriali diverse, mettendole a sistema e gestendole secondo modalità di comunicazione unitarie (Piano di Comunicazione con l’Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio).

Dal punto di vista operativo è stata individuata una cronologia degli interventi piuttosto serrata per andare incontro alle esigenze di rendicontazione entro il 30 settembre prossimo: il gruppo di lavoro dell'Ente, interpellando gli enti locali ed i soggetti interessati, provvederà a raccogliere suggerimenti entro il 31 Marzo per stendere un programma operativo dettagliato, per definire sentieri, tematismi ed interventi necessari, da sottoporre alla Giunta Regionale entro il 30 Aprile 2008, per poi successivamente procedere con gli interventi.

Documenti correlati
La relazione dell'Ente Foreste sulla sentieristica [file .pdf]