La studentessa sassarese è stata invitata al summit
G20 di Londra in quanto nominata dal British Council «Global Changemaker» per l'Italia: il suo compito era quello di intervenire in Inghilterra per parlare davanti ai leader dei 20 paesi più ricchi della pianeta spiegando al mondo industrializzato il punto di vista dei giovani e proponendo soluzioni per superare la crisi economica e l'allarme ambientale.
Come molti altri ragazzi, Virginia aveva partecipato nel 2008 al programma
ICC: il viaggio della giovane è stato offerto dal British Council (l’ente britannico per la promozione degli scambi e delle relazioni culturali, nel segno della creatività e dell’innovazione) e grazie alla collaborazione della Associazione culturale Italia-Inghilterra, della Direzione scolastica regionale e dell'Ente Foreste della Sardegna.
Il programma dei lavori è stato però stravolto per necessità organizzative, e ciò ha tolto la possibilità e l'emozione di intervenire in assemblea ai venti giovani fra i 16 e i 24 anni invitati a Londra ciascuno in rappresentanza di uno dei Paesi partecipanti: per loro solo qualche minuto di udienza, al termine del summit, con il premier britannico Gordon Brown, al n.10 di Downing Street.
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