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Problemi sanitari dei selvatici nelle oasi di protezione faunistica
Cervo
Ultimo aggiornamento: 22/12/2005

I risultati di alcune analisi condotte dall’Ente Foreste e presentati nel corso del convegno “Ambiente e sviluppo sostenibile: la nuova provincia del Medio Campidano - tutela e valorizzazione della fauna locale” tenutosi a Montevecchio il 28 agosto 2005.
Nel Centro di Recupero della Fauna Selvatica Monastir, si è svolto un'indagine sanitaria sulle principali malattie infettive che colpiscono il Cervo sardo; sono stati eseguiti degli esami sierologici negli animali ricoverati per diverse cause patologiche, si sono ottenuti con questo metodo dei risultati che evidenziano la presenza della Rickettsiosi, Salmonellosi, Leptospirosi e la positività alla Blue tongue.

Con lo stesso metodo e con la collaborazione del personale dell’Ente Foreste della Sardegna dei diversi cantieri forestali per la raccolta dei campioni, è stato analizzato il fegato del Cinghiale sardo per uno studio sull’accumulo del cadmio e piombo nell’organismo degli animali. la stessa ricerca è stata eseguita nel Cervo sardo da campionamenti ottenuti durante le analisi anatomopatologiche con animali morti per diverse cause.

I dati ottenuti evidenziano una diversa percentuale d'accumulo negli organi nei diversi territori analizzati, in particolare dall'analisi emerge che nell’Iglesiente oltre il 90% dei campioni superano il limite massimo dello 0,5% mg/kg previsto dal regolamento CEE n° 466/2001 per il consumo alimentare di questi organi.

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