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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Fattori di successo e criticità nell’elaborazione e gestione dei progetti forestali
immagini dal Convegno del cervo 16.04.2010 portico del Lazzaretto di S. Elia sede del convegno - Relatori
Ultimo aggiornamento: 04/06/2010

La nuova stagione dell’Ente Foreste della Sardegna: realizzato ad Arborea il primo Seminario a sostegno del cambiamento
Come supportare e facilitare il processo di riorganizzazione in atto nell’Ente Foreste della Sardegna? E quale contributo possono offrire i suoi dirigenti e tecnici in questa delicata fase di transizione? Sono queste le domande che ci è posti durante il Seminario formativo che si è svolto ad Arborea (OR), il 12 e 13 dicembre 2005, presso il Centro Congressi “Ala Birdi” , incentrato sul tema dei “Fattori di successo e criticità nell’elaborazione e gestione dei progetti forestali”.
L’iniziativa, rivolta in modo specifico a 40 quadri direttivi dell’Ente Foreste, rappresenta il primo passo di un ampio percorso formativo che sarà sviluppato dal Formez nel corso del 2006 sulla base di un’analisi organizzativa e di una rilevazione delle esigenze formative dell’Ente.
Su richiesta della nuova Direzione dell’Ente, infatti, il Formez ha intrapreso un’azione di affiancamento finalizzata a sostenere questa fase di cambiamento attraverso diverse tipologie di attività che comprendono la formazione, la consulenza e l’assistenza.
L’incontro, aldilà degli obiettivi formativi, quali sviluppare e consolidare le competenze professionali dei tecnici sulla progettazione forestale, mirava soprattutto a sensibilizzare e coinvolgere i partecipanti nel processo di rinnovamento in atto, analizzando i problemi esistenti ed acquisendo una maggiore consapevolezza delle proprie possibilità e dei propri limiti, attraverso la conoscenza reciproca e l'integrazione di coloro che rivestono un ruolo di responsabilità all’interno dell’Ente.
In particolare, ad ognuno dei presenti è stato chiesto di esprimere la propria visione del cambiamento, individuando i fattori ritenuti prioritari per innovare nel modo più efficace l’Ente Foreste e immaginando una modalità concreta per offrire il proprio personale contributo, tenuto conto della propria funzione e delle possibilità operative di incidere positivamente nella trasformazione dell’organizzazione forestale.

Durante i lavori, i partecipanti hanno dunque svolto un ruolo realmente attivo producendo, attraverso dei lavori di gruppo, dei risultati assai interessanti che rappresentano un prezioso contributo al fine di individuare gli elementi salienti delle linee guida che ispireranno gli obiettivi strategici e le politiche del personale dell’Ente nel prossimo futuro.

Ala Birdi

La finalità principale del nuovo management è, infatti, quella di inaugurare una nuova stagione dell’Ente Foreste che, partendo dai valori positivi della tradizione ereditati dall’esperienza della vecchia Azienda Forestale, rifondi la sua identità, identifichi i pilastri portanti della sua nuova missione e si trasformi da semplice Ente strumentale della Regione Sarda, in un organismo di gestione e sviluppo del territorio regionale. Ciò implica un mutamento culturale significativo ed uno sforzo considerevole per tracciare un disegno organizzativo che sia funzionale agli obiettivi e congruente con la nuova missione.
E’ necessario, pertanto, abbandonare alcune consuetudini sfavorevoli ed adottare procedure e pratiche improntate all’efficacia e all’efficienza attraverso il passaggio da una organizzativa cultura del “mero adempimento formale” ad una cultura della responsabilità e dei risultati.
La capacità di produrre e realizzare progetti di forestazione di qualità rimane, ovviamente, una priorità alta anche nel nuovo assetto organizzativo che si sta delineando, volto ad individuare nuove attività che possano diventare parte integrante delle azioni dell’Ente Foreste.
Una delle indicazioni più importanti emerse nel corso del Seminario di Arborea, e sottolineata dai partecipanti nelle presentazione dei lavori di gruppo, è stata infatti la richiesta di percorsi formativi che sviluppino competenze di progettazione capaci di coniugare le attività “classiche” di forestazione e salvaguardia ambientale con lo sviluppo sostenibile del territorio. In particolare, le iniziative progettuali dovrebbero contemperare attività concertate con le Amministrazioni Locali che incentivino la fruibilità delle risorse naturali ed antropiche dei territori di competenza dell’Ente, fra le quali il turismo ecologico, l’informazione e l’educazione ambientale, le attività ludico-ricreative e la valorizzazione del patrimonio culturale ed eno – gastronomico regionale.
Indubbiamente, tali ambiziosi obiettivi possono essere agevolati e sostenuti anche attraverso le attività formative che creano integrazione e sinergie positive fra le numerose ripartizioni territoriali dell’Ente e, in generale, fra tutte le persone che vi operano, vere depositarie di professionalità, esperienze e capacità che racchiudono un potenziale di competenze inespresse e che saranno, nei migliori auspici, il vero motore del cambiamento e cui andrà il merito del successo dell’Ente Foreste dei prossimi anni.