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Progettualità paesaggistica ed ambientale
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Ultimo aggiornamento: 08/06/2011

La ricerca, cofinanziata con risorse del F.S.E. è finalizzata ad individuare una nuova metodologia di gestione, manutenzione e progettazione paesaggistica delle aree gestite dall'Ente Foreste.
Il progetto
L’Ente Foreste collabora da un anno alla ricerca biennale Architettura del Paesaggio Forestale co-finanziata con risorse F.S.E. 2007-2013 sulla Legge Regionale 7 agosto 2007, n. 7 (Promozione della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica in Sardegna).
La ricerca nasce dall'intento di approfondire gli aspetti del paesaggio forestale in materia di pianificazione e progettazione ambientale e paesaggistica. Tale innovazione potrà quindi essere condivisa con tutti i soggetti coinvolti nella pianificazione del territorio, per ottenere un grado di cognizione e di applicabilità delle esperienze maturate in modalità partecipata, nei vari livelli progettuali.
Partendo da una indagine conoscitiva sul territorio, si sono poste le basi per un percorso di progettazione che collabori nella direzione di una riconoscibile qualità degli interventi da realizzare, con ricadute positive sulla previsione e programmazione degli interventi futuri, anche in fase di pianificazione forestale.

Le fasi di attuazione del progetto
loghi delle 4 fasi del progetto

Fase 1: la nascita (background conoscitivo)
La ricerca parte dalla creazione di un impianto conoscitivo di base, per favorire una maggiore comprensione del ruolo che l’Ente Foreste della Sardegna è tenuto ad esercitare nel territorio sardo, nel rispetto delle leggi di tutela ambientale e compatibilità paesaggistiche vigenti: nello specifico viene data particolare attenzione al recepimento delle metodologie di pianificazione e progettazione utilizzate dall'Ente Foreste. Conseguentemente porta all'acquisizione dei dati già elaborati sia a livello prettamente forestale, sia di carattere generale, ritenuti sensibili poiché correlabili a specifiche ricadute sull'ambito territoriale regionale. Questa fase mira quindi a stabilire un primo livello di correlazione tra le conoscenze tecniche e le esperienze già condotte a livello di ricerca.

Fase 2: la crescita (individuazione casi studio e metodologia di progetto)
A partire da quanto emerso nella prima fase e sulla base della comprensione delle potenzialità della pianificazione forestale in specifici ambiti territoriali, in questa fase si instaura un rapporto diretto con le strutture territoriali dell'Ente Foreste. Il fine è quello di individuare le peculiarità per circoscrivere l’indagine in aree forestali pilota ove approfondire la conoscenza dei dati pre-esistenti e di quanto ancora da elaborare.
Si determina così un processo di condivisione degli intenti progettuali con i vari soggetti coinvolti nelle aree in esame. Tale fattore è ritenuto fondamentale per il mantenimento degli obiettivi della ricerca entro un certo grado di fattibilità, nell’interesse di generare risultati applicabili e con un rapido riscontro di partecipazione.

Fase 3: lo sviluppo (progetto di paesaggio e linee guida)
Questa fase mira all'applicazione della metodologia progettuale su progetti di paesaggio, la cui scala dipenderà dalle caratteristiche territoriali dell’area pilota e le cui ricadute territoriali saranno puntualmente messe in luce. Il risultato è mirato alla progettazione di macroambiti con interventi di dettaglio, inseriti in uno schema di programmazione pluriennale la cui fattibilità sarà provata secondo tutte le procedure di compatibilità previste nei territori in esame.
La metodologia dovrà attribuire la giusta identità alle realtà forestali esistenti avviando progetti di valorizzazione specifici e sinergici nel territorio.
L’esperienza diretta sarà utile a definire un buon indirizzo per la programmazione forestale e territoriale.
Partendo da una chiara definizione dei dati sensibili, scenario per scenario, si prevede una ricognizione del dato e un’analisi della modalità di raccolta: laddove non esistente, se ne prevede la sua creazione con riferimenti cartografici e rilievi in campo per la georeferenziazione.
Periodici sopralluoghi serviranno anche al rilievo percettivo-fotografico, utile sia allo studio paesaggistico ma anche alla realizzazione di un fotoglossario forestale regionale. Il risultato è un masterplan di tutta l’area pilota.

Fase 4: la condivisione (progetto divulgativo)
Prevede la realizzazione di una brochure finale sull'approccio metodologico e sui progetti nelle "aree pilota": verranno delineate le linee guida per la progettazione in ambito forestale, con enfasi ai risvolti in fase di pianificazione degli stessi. Parte integrante del progetto divulgativo sarà anche la creazione e l’aggiornamento di un blog dedicato alla ricerca.
Sarà divulgato il Fotoglossario Forestale frutto delle indagini fotografiche condotte: tale strumento descriverà con la metodologia della fotointerpretazione i principali tipi di intervento condotti dalle attività forestali. La potenzialità del Fotoglossario risiede nella più facile interpretazione della terminologia e nell’immediatezza della comunicazione visiva: rivolto ad un pubblico non necessariamente esperto, rappresenta quindi strumento potenzialmente utile per la sensibilizzazione ed educazione ambientale, oltre ad accrescere la cultura identitaria dei luoghi, poiché mostrerà le specificità costruttive proprie dei differenti ambiti storico-geografici sardi.

Galleria fotografica
progetto co-finanziato dall'Unione EuropeaAntico Pinnetto di Silana Vista panoramica di AritzoSilana, CaprileForesta Demaniale di Alase- il ritmo dei segni antropici nel paesaggioAritzo: vecchia casa del Cavalier Arangino ad AlaseFlumendosa, Località Gildesi: le rive si sono conformate in una nuova disposizione dopo l'inondazione del 2003. Ora rappresentano la spiaggia per la popolazione di Aritzo.


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