Il sopralluogo si è svolto in una delle quattro aree identificate nel progetto
LIFE11 NAT/IT/00210 "One deer two Islands" in cui avverrà la liberazione di un contingente complessivo di
120 cervi. Gli altri siti ricadono all'interno dei SIC sardi ITB022212
"Su Suercone", ITB020014
"Golfo di Orosei" e dei siti corsi FR9400578
"Massif du Rotondo", FR9402004
"Chenaie verte et jumiperaie de la Tartagine" e FR9400582
"Massif de l’Incudine".
Nell'area del SIC
"Golfo di Orosei" verrà realizzato il secondo recinto di rilascio, nel quale gli esemplari di cervo verranno trattenuti giusto il tempo necessario agli accertamenti attestanti l’idoneità fisica e l’assenza di patologie trasmissibili. Anche in questo caso, gli animali proverranno dalla
Costa Verde - SIC ITB 040031
"Monte Arcuentu- Rio Pixinas" nella provincia del Medio Campidano.
Il 50% degli animali sarà dotato di
radiocollare con rilevatore GPS, strumento indispensabile per il monitoraggio della nuova popolazione, in particolare per il controllo degli spostamenti degli animali, la sopravvivenza, la dispersione e l’uso dell’habitat.
L'area di rilascio identificata si trova nella Sardegna centro-orientale all'interno dell'
U.G.B."Silana" (Urzulei) gestita dall'Ente Foreste. La scelta del sito è stata condotta sulla base di uno studio di fattibilità, realizzato dai ricercatori dell’
ISPRA, che fa riferimento alle indicazioni tecniche contenute nelle "Linee guida" del Reintroduction Specialist Group dell’IUCN e nel documento "Linee guida per l’immissione delle specie faunistiche", redatto nel 2007 dall’
INFS su incarico del Ministero dell’Ambiente della Repubblica Italiana (MATTM). Lo studio è stato realizzato analizzando elementi di diversa natura, con particolare riferimento all’opportunità dell’intervento, alla sua realizzabilità ed alle probabilità di successo.
Nella stessa giornata si è tenuto un incontro con i cacciatori di Urzulei, che costituiscono parte dei portatori d’interesse del territorio (Stakeholders). Durante l’incontro è stato presentato il progetto LIFE+ con particolare riferimento alle attività che saranno svolte nell’area e nel sito di rilascio interessato. Al termine della presentazione è seguita una discussione, in cui i cacciatori hanno chiesto rassicurazioni sul fatto che il progetto non comporterà un aumento dei vincoli esistenti nel territorio e con la richiesta di iniziare le attività di rilascio al termine dalla stagione venatoria.
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