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Agenda 21: un piano d'azione per lo sviluppo sostenibile
frassino al tramonto
Ultimo aggiornamento: 04/06/2010

Cambiare le direzioni di sviluppo, migliorare gli standard di vita per tutti, proteggendo e gestendo l’ambiente per un futuro più sano e sereno per l’umanità intera.
COS’E’ AGENDA 21
L'Agenda 21 è il piano di azione delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile nel 21° secolo, cioè per un tipo di sviluppo che risponda alle necessità del presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie esigenze.
Il documento è stato approvato a Rio de Janeiro nel giugno del 1992 in occasione della conferenza Onu sullo sviluppo e ambiente (Unced) ed è stato approvato da 178 paesi in tutto il mondo. La dichiarazione parte dal presupposto che il modello di sviluppo finora perseguito ha portato all’aumento del divario economico tra le varie nazioni e tra i vari strati della popolazione all’interno delle stesse. Sono aumentati il tasso di povertà, le malattie, l’analfabetismo ed è in continuo progredire il deterioramento degli ecosistemi dai quali dipende il mantenimento della vita sul pianeta. Agenda 21 si pone dunque come mezzo per cambiare le direzioni di sviluppo, migliorare gli standard di vita per tutti, proteggendo e gestendo l’ambiente per un futuro più sano e sereno per l’umanità intera.
Il testo non è vincolante sul piano giuridico: essendo una “dichiarazione di principi” non costituisce infatti fonte autonoma di diritto internazionale. È però un documento di elevato valore politico poiché rappresenta la più alta espressione “globale” di consenso sui temi dello sviluppo e dell’ambiente.

STRUTTURA
Agenda 21 è suddiviso in 4 sezioni per un totale di 40 capitoli.
Nella prima si analizzano le dimensioni sociali ed economiche dei problemi, come per esempio povertà, sanità, ambiente, aspetti demografici, produzione, ecc.
Nella seconda si prende in esame la possibilità di conservazione e gestione delle risorse: atmosfera, foreste, deserti, montagne, acqua, prodotti chimici, rifiuti, ecc.
Nella terza si studiano le possibilità di rafforzamento del ruolo delle forze sociali: donne, giovani, Ong, agricoltori, sindacati.
Infine nella quarta si esaminano gli strumenti di attuazione delle nuove politiche, come per esempio le disponibilità finanziarie e delle istituzioni.
Dei 40 capitoli quello di sicuro più interessante è il 28, relativo alla possibilità di attuazione a livello locale di azioni per la promozione dello sviluppo sostenibile.

AGENDA 21 LOCALE
L'Agenda 21 Locale è un documento che contiene gli impegni (in campo ambientale, economico e sociale) che una comunità locale si assume per il 21° secolo. Le autorità debbono intraprendere un processo consultivo con le loro popolazioni cercando il consenso su un' Agenda 21 locale. Ne consegue che le possibilità di attuazione dipendono in stretta misura dal grado di partecipazione e condivisione della comunità locale, a tutti i livelli e in tutte le forme presenti.
Agenda 21 Locale prevede la possibilità di definire in modo diretto e partecipato il percorso da compiere per la realizzazione degli obiettivi proposti, in un meccanismo capaci dei coinvolgere tutti i soggetti interessati in un forum comune. E' dunque una procedura fortemente adattabile alle caratteristiche locali e "personalizzabile" in funzione dei processi decisionali, dei livelli tecnologici, delle problematiche specifiche di uno specifico territorio.
Al tempo stesso l’attuazione di A21L prevede sei passi fondamentali da seguire per l’elaborazione di una politica:
• l'attivazione del Forum
• la consultazione permanente
• la definizione degli obiettivi
• la redazione del Rapporto sullo Stato dell'Ambiente
• il Piano d'Azione Ambientale
• il Reporting

Dal 1992 moltissimi paesi hanno promosso Agenda 21 Locale, con esiti molto incoraggianti sulle politiche e soprattutto sul miglioramento del benessere economico, sociale ed ambientale. A livello europeo circa 400 comunità locali hanno sottoscritto la Carta delle Città Europee per uno sviluppo durevole e sostenibile, elaborata durante la prima conferenza europea ad Aalborg (1994), impegnandosi quindi ad attuare a livello locale l'Agenda 21 elaborata a Rio.

Link utili
Documento Onu su Agenda 21
Esempio pratico di Agenda 21 Locale: il progetto Sagras