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VIVAIO CAMPU S’ISCA (Montimannu, Villacidro)
Vivaio Forestale Campu s'Isca
Ultimo aggiornamento: 10/06/2015

Il Vivaio Forestale di Campu S’Isca sorge sin dal 1914, all'interno della Foresta Demaniale di Montimannu
Storia ed utilizzo del vivaio
Il Vivaio Forestale di Campu S’Isca sorge nel 1914, all'interno della Foresta Demaniale di Montimannu, a seguito della Legge 10 novembre 1907 n. 844 che obbligava le amministrazioni comunali a rimboschire i terreni soggetti a dissesto idrogeologico. Dunque l'attività inizia in contemporanea alla nascita del cantiere, per fabbisogno di piantine forestali nei locali rimboschimenti.
Le semine, inizialmente fatte direttamente in campo, si dimostrarono in pratica difficoltose a causa della presenza di cinghiali, di alcune specie di uccelli e di roditori che hanno provocato in passato
gravi danni agli impianti realizzati per semina diretta, al punto da richiedere apposito personale personale a guardia alle piantagioni forestali.
Successivamente si adottò la tecnica delle piantine a radice nuda da trapiantare direttamente in campo, pure dimostratasi svantaggiosa per le basse percentuali di successo.
Per attenuare i fattori negativi sul trapianto, furono poi utilizzati vasi in terracotta per passare, negli anni ’60, ai vasetti issapot tronco-conici di plastica ed infine, attualmente, alle fitocelle.
Negli anni ’60, a causa di crolli di alcuni muretti a secco, le piantine in fitocontenitori sono state trasferite nel piazzale antistante la miniera in località “Canale Serci”; nel vivaio di Campu d’Isca venivano
coltivati i semenzai e le piantine di cedri da destinare ad alberelli di Natale. Il vivaio venne ri-trasferito definitivamente in località Campu s’isca nei primi anni ’90, dopo i lavori di manutenzione e la costruzione di un vascone per la raccolta dell’acqua della capacità di 350.000 litri che soddisfa il fabbisogno idrico del vivaio .

Produzione vivaistica
La consistenza di postime prodotto negli anni ’50 era di 50.000 trapianti in fitocontenitori e 83.000 plantule in semenzaio; le specie coltivate erano prevalentemente Cipressi, Eucaliptus, Pino marittimo, Acacia, Castagno e Noce. Negli anni ’70 si passa a 30.000 plantule in semenzaio ed 80.000 tra plantule in semenzai e trapianti in fitocontenitori prodotti presso il distacco di Canale Serci.
Attualmente la produzione assomma a circa 90.000 piantine prediligendo, grazie a favorevoli condizioni geografiche e climatiche, la produzione di specie officinali (Tymus herba-barona, Salvia desoleana, Lavandola stoechas, Origanum majorana, ecc. ). Oltre alle officinalis trovano spazio le coltivazioni di specie della macchia mediterranea quali Mirtus comunis, Arbutus unedo, Ilex aquifolium, Acer monspessulanum, etc.
Il vivaio di Montimannu è diviso in due parti: un corpo principale, nella cui sede originaria, divisa in tre terrazze, con annesso un piccolo fabbricato ed un locale di circa 40 mq adibito al riempimento fitocelle ed un box-ufficio; inoltre il vecchio recinto dei cavalli, utilizzato in passato dal Corpo Forestale, utilizzato oggi come vivaio produttivo dove è stato realizzato un tunnel ombrario per la coltivazione di specie officinali.

Consulta i documenti
Elenco delle specie - Vivaio di Campu s'Isca [ .pdf]