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Liberati due cerbiatti nei Settefratelli
Monte Paulis, cervo sardo
Ultimo aggiornamento: 08/04/2009

Nelle scorse settimane due cerbiatti sperduti sono stati ritrovati rispettivamente nelle campagne nei dintorni di Geremeas e di Is Candiazzus. Le cure amorevoli riservate dal Centro fauna di Monastir sono riuscite a portare ad un loro pieno recupero.
Il ricovero dei due piccoli cerbiatti
A dispetto della grande esperienza maturata negli anni un avvenimento come il ritrovamento e il reinserimento dei due giovani cerbiatti è vissuto, anche da persone esperte quali sono i professionisti che operano nel Centro recupero di Monastir, con un'emozione e un entusiasmo sempre nuovi.

Nel giro di pochi giorni due esemplari di cerbiatto, un maschio e una femmina, sono stati stati ritrovati rispettivamente nelle campagne nei dintorni di Geremeas e di Is Candiazzus, nell'iglesiente, e ricoverati all'interno del Centro. Le condizioni di salute non sono apparse essere delle migliori: entrambi presentavano chiari segni di denutrizione e disitradatazione. Il maschio inoltre soffriva di enterite emorragica. Ad aggravare il quadro la giovanissima età dei due esemplari, valutata intorno ai 10-15 giorni.

Per due settimane i cerbiatti hanno ricevuto assistenza, cure adeguate e la giusta nutrizione, elementi che hanno portato a un netto miglioramento delle loro condizioni di salute.
Golosi di latte di capra, sono stati gli stessi veterinari di Monastir ad alimentarli coi biberon.

Terminato con successo il ciclo di cure e considerato che i cerbiatti hanno riacquistato una condizione di salute ottimale, si è stabilito di liberare i piccoli ungulati all'interno del recinto faunistico dei Settefratelli. In questa prima fase i due cuccioli rimarranno separati dagli altri cervi e verranno seguiti a distanza dai tecnici dell'Ente Foreste. Si procederà poi gradualmente al reinserimento dei cerbiatti all'interno del gruppo.

Il Centro recupero fauna di Monastir
Monastir è uno dei centri regionali fauna specializzati nel recupero e nella successiva reintroduzione degli animali selvatici nel loro ambiente naturale. Un'attività fondamentale per la tutela delle specie che prevede un lavoro a pieno ritmo considerati gli oltre 600 animali selvatici ricoverati ogni anno, gran parte dei quali costituiti da avifauna selvatica (oltre 400 ricoveri), ungulati selvatici, martore, volpi, ricci, tartarughe, colubri.

La tutela passa anche attraverso il monitoraggio sulle principali patologie che minacciano gli animali selvatici, come l'influenza aviara negli uccelli e, unico centro in Sardegna, controlli in relazione alle malattie infettive degli ungulati, come ad esempio la Blue Tongue e la Brucellosi. Importanti infine gli studi sugli effetti degli inquinanti (per esempio metalli pesanti) che si accumulano negli organi degli ungulati.

Galleria fotografica
I cerbiatti nel Centro Recupero Fauna di MonastirI cerbiatti nel Centro Recupero Fauna di MonastirI cerbiatti nel Centro Recupero Fauna di MonastirI cerbiatti nel Centro Recupero Fauna di MonastirI cerbiatti nel Centro Recupero Fauna di MonastirI cerbiatti nel Centro Recupero Fauna di MonastirI cerbiatti liberati presso il recinto faunistico dei Settefratelli


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Un pronto soccorso per gli animali selvatici