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Il Piano di Sicurezza Aziendale dell’Ente Foreste
Fioritura di corbezzolo
Ultimo aggiornamento: 12/11/2007

L'Ente Foreste ha presentato a tutto il personale tecnico ed amministrativo con incarichi di responsabilità il proprio Piano di Sicurezza Aziendale. Uno strumento dinamico, costituito da schede di valutazione, semplice da aggiornare e integrare.
Il Piano di Sicurezza Aziendale
Dopo quasi due anni di lavoro è stata recentemente ultimata la redazione del Piano di Sicurezza Aziendale dell’Ente, predisposto da un gruppo di lavoro costituito dal personale dell’Ufficio Prevenzione e Protezione sul Lavoro della Direzione Generale e dei Servizi di prevenzione e protezione dei Servizi territoriali, con il coinvolgimento dei medici competenti e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

Il Piano è stato elaborato in ottemperanza delle disposizioni contenute nell’art. 4 comma 2 del Decreto Legislativo n. 626 del 19 settembre 2004. L’Ente è tuttavia andato oltre l’obbligo di redazione di un documento di valutazione del rischio, pianificando l’attuazione delle misure necessarie per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza.

Generalmente il documento di valutazione del rischio è un elaborato approvato dal datore di lavoro che ha validità a tempo indeterminato, salvo aggiornamenti in caso di acquisizione di nuove attrezzature e materiali, o in caso di introduzione sul mercato di nuove tecnologie, oppure in presenza di nuovi adempimenti legislativi. Il Piano dell’Ente Foreste è stato invece ideato come uno strumento dinamico, costituito da schede di valutazione, semplice da aggiornare e integrare.

La presentazione del Piano
Negli incontri tenuti il 10 ottobre a Nuoro, il 17 a Sassari ed il 24 a Cagliari, il Piano è stato presentato a tutto il personale tecnico ed amministrativo con incarichi di responsabilità.
Nel corso degli incontri sono state ripercorse le principali tappe che hanno caratterizzato la gestione della sicurezza sul lavoro nell’Ente dalla sua istituzione nel 2001 fino alla redazione dell’attuale documento di valutazione del rischio, relativamente al quale sono state illustrate le scelte strategiche e le articolazioni.
E’ stata analizzata la struttura dell’Ente, con particolare attenzione alla catena delle responsabilità (datori di lavoro, dirigenti e preposti) ed all’organigramma della sicurezza (responsabili e addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione, medici competenti, rappresentati dei lavoratori per la sicurezza, addetti alle emergenze).
E’ stata inoltre discussa una sintesi della statistica degli infortuni e delle malattie professionali con riferimento al quinquennio 2001-2005.

Nella seconda parte della presentazione sono stati illustrati i criteri seguiti per la valutazione dei rischi, con alcuni esempi di schede per i luoghi di lavoro, le attrezzature, i materiali, le attività, il personale e le misure di prevenzione e protezione.
E’ stato mostrato il funzionamento del database creato per gestire il Piano di Sicurezza Aziendale e la procedura per il monitoraggio e l’aggiornamento dello stesso.

Hanno partecipato agli incontri complessivamente oltre 200 dipendenti tra Direttori di Distretto e di Complesso, Direttori dei lavori forestali e edili, Capicantiere, Responsabili dell’Ufficio Amministrativo, dell’AIB e dell’Autoparco.
Prima dell’approvazione definitiva da parte del Direttore Generale e dei Direttori dei Servizi Territoriali, in qualità di datori di lavoro, il Piano verrà presentato agli organi di controllo e alle organizzazioni sindacali.

Documenti correlati
Il Piano di Sicurezza Aziendale [file .pdf]

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