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Un polo di eccellenza agro-veterinario a Bonassai
Pattada, foresta di Monte Lerno
Ultimo aggiornamento: 07/04/2009

E' stato siglato un accordo tra la Regione e l'Università di Sassari, che punta a privilegiare l'insediamento delle proprie strutture di didattica e di ricerca nella cosiddetta "Area vasta Nord-occidentale" della Sardegna.
Un polo universitario di eccellenza agro-veterinario nell'attuale sede dell'Agris di Bonassai (Comuni di Sassari, Olmedo e Alghero) nato con l'obiettivo di creare un sistema regionale universitario capace di attirare e gestire intelligenze e saperi di altissimo livello. È quanto emerge dalla delibera della Giunta regionale che approva l'accordo tra la Regione e l'Università di Sassari, intenzionata a privilegiare l'insediamento delle proprie strutture di didattica e di ricerca nel territorio nella cosiddetta "Area vasta Nord-occidentale" della Sardegna.

La realizzazione del centro a Bonassai, con il trasferimento delle Facoltà di Medicina veterinaria e di Agraria (aperto anche all'individuazione di specifiche forme di collaborazione con strutture universitarie e regionali del campo agrario e veterinario), rappresenta l'occasione per un potenziamento senza precedenti del settore agro-veterinario, peculiare e storica vocazione della Sardegna. Considerato il livello delle attività e della ricerca che già si svolgono nella sede di Bonassai, rappresenta anche l'opportunità per la creazione di un polo che non abbia pari nella formazione e nella ricerca nel bacino mediterraneo.

Il Centro zooiatrico di Bonassai dell'Ente Foreste
A circa 27 chilometri da Sassari, in agro di Olmedo, è situato il Centro zooiatrico specializzato nel recupero degli animali selvatici.
Il Centro svolge le sue attività da più di vent'anni, cioè dal 1987.Gli animali ricoverati appartengono principalmente all’avifauna Sarda. La Clinica è dotata di una sala visita, di una sala chirurgica, di una sala radiologica e di un laboratorio dove vengono svolte necroscopie ed esami parassitologici. Il Centro è dotato di strutture per la degenza degli animali feriti con Box di ricovero dedicati alle singole specie. Ogni anno vengono recapitati più di sessanta specie differenti d’animali selvatici, con una media annua di cinquecento ricoveri.

Le cliniche di recupero della fauna selvatica hanno un ruolo molto importante nell'osservare e documentare i cambiamenti ecologici e la loro influenza sullo stato delle popolazioni selvatiche. Gli animali portati al centro sono infatti potenzialmente degli eccellenti monitor biologici per i problemi ambientali, e sono frequentemente utilizzati come indicatori della salute ambientale.

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La notizia dal sito della Regione Sardegna
La scheda del Centro zooiatrico di Bonassai
Il recupero di un esemplare di Grifone ferito