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Il Cancro della corteccia del Castagno
Ultimo aggiornamento: 10/09/2008

Da alcuni anni al castagno è volto un rinnovato interesse determinato non solo dal miglioramento fitosanitario, almeno per quanto riguarda il cancro della corteccia, ma anche dalla vivace richiesta del mercato per il frutto.
Nelle foreste Demaniali del Goceano sono presenti alcune popolazioni artificiali di castagno da legno e da frutto, governato a fustaia. Col passare degli anni si è osservato un grave stato patologico di gran parte delle piante causato dalla presenza di cancro della corteccia (Cryphonectria parasitica) e da 'Mal dell'inchiostro' (Phitopthora cambivora). Il cancro della corteccia ha, in alcuni casi, provocato la morte delle piante. Durante gli ultimi anni si è avuta una svolta favorevole nel'evouzione della malattia a causa della diffusione naturale dell'ipovirulenza. I cancri anormali, prodotti dagli isolati ipovirulenti di C. parasitica, sono caratterizzati da un rigonfiamento più o meno accentuato causato dalla reazione dell'ospite alla presenza del micelio parassita che colonizza solo suoerficialmente i tesuti corticali. Sono numerose screpolature e fessurazioni più o meno profonde della corteccia, mentre risultano poco presenti i picnidi che emettono i cirri contenenti i conidi.
Prove di recuoero eseguite nelle foreste di Anela e Monte Pisano hanno dato risultati incoreggianti, soprattutto nel caso di inoculazione con ceppi ipovirulenti su nuovi innesti di varietà da legno e da frutto.