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Gestione della fauna
 
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Cinghiali nell'Asinara
L'attività svolta in ambito faunistico prevede l'allevamento, la reintroduzione, il censimento, la cura e il ricovero di animali selvatici.
L'allevamento è finalizzato principalmente alla riproduzione della Pernice sarda (Alectoris barbara) e della Lepre sarda (Lepus capensis mediterraneus) a scopo conservativo e per la vendita di riproduttori certificati. La reintroduzione costituisce un'operazione delicata, inserita in un contesto gestionale ben più ampio, rispetto alla mera "liberazione" e deve tener conto dei molteplici fattori che possono influenzare (direttamente o indirettamente) il successo dell’operazione. A queste attività si affianca il monitoraggio delle popolazioni tramite periodici Censimenti.
L'attività di recupero degli animali feriti viene svolta in centri specializzati nell'applicazione di terapie medico chirurgiche, ove si portano avanti studi e ricerche sul controllo e il monitoraggio delle principali malattie. I Centri di Allevamento e Recupero della Fauna Selvatica (C.A.R.F.S.) operano in collaborazione con le università, l’Istituto Nazionale della Fauna Selvatica e l’Istituto Regionale della Fauna Selvatica.
Neoneli, esemplare di cervo maschio con formazione del palcoIl Convegno sul Cervo sardo Si è tenuto il 16 aprile, presso il Lazzaretto di S.Elia a Cagliari, per analizzare l’attuale situazione nella gestione della specie. Discussi i risultati di studi condotti sia da operatori (faunisti, veterinari) dell’Ente Foreste sia da studiosi italiani e stranieri.
Laconi, esemplari di cervo sardo in località Biancone Convegno sul Cervo sardo Al convegno, che si terrà a Cagliari il prossimo 16 aprile, parteciperanno numerosi esperti regionali e nazionali, con l'obiettivo di analizzare l'attualità e le prospettive di gestione della specie. Saranno esposti i risultati dei numerosi lavori condotti sia dall’Ente Foreste che da altri esperti e studiosi.
Arbus, cervo sardo- foto Domenico Ruiu su Sardegna Digital LibraryProseguono le attività di reintroduzione del cervo sardo in Ogliastra Nell'ambito del progetto di reintroduzione nella provincia l'Ogliastra, l'Ente Foreste sta operando le catture di esemplari di Cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus E.) allo stato libero in territorio di Montevecchio (Guspini) e successivo trasferimento nell'oasi dei Tacchi in Ulassai (provincia dell'Ogliastra).
il ruscello Rio Picocca, SettefratelliEuprotto Sardo: chi l’ha visto? L’Euprotto sardo é in pericolo di estinzione ed è protetto dalla normativa regionale, nazionale ed internazionale. L’Ente Foreste della Sardegna sta lavorando su un progetto di conservazione della specie e cerca informazioni sulla distribuzione presente e passata dell’Euprotto. Per questo progetto è stato sviluppato un questionario rivolto a chi abbia avvistato l'animale.
Cervo sardoRisultati del censimento del Cervo sardo 2009 nelle aree gestite dall'Ente Foreste della Sardegna Sono state monitorate le popolazioni presenti nel Sarrabus, nel Sulcis, nell’Arburese, nel Monte Lerno, nel Montimannu-Linas e nel Complesso Forestale di Usellus. Il metodo utilizzato è stato quello dell’ascolto dei bramiti, le tipiche vocalizzazioni che i cervi maschi emettono durate il periodo degli amori.
Emys orbicularisIl piccolo miracolo della tartaruga Emy Una piccola tartaruga d'acqua è nata presso il Centro Fauna di Bonassai. La storia di questa piccola nascita è ben diversa dal normale ciclo di nascita delle tartarughe, anche tra quelle nate in cattività.
Euprotto - esemplare femminaConvenzione per la conservazione dell’Euprotto sardo  È stata firmata la convenzione tra Ente Foreste ed assessorato all'Ambiente, per la conservazione dell’Euprotto sardo (Euproctus platycephalus), in attuazione di interventi a tutela della biodiversità nelle aree della Rete Natura 2000
astore ricoverato presso CARFS Monastir - foto D. SecciAltri due rapaci feriti da arma da fuoco ricoverati presso il C.A.R.F.S. di Monastir Si tratta di due giovani esemplari: un Astore sardo(Accipiter gentilis arrigonii) ed un Falco pellegrino (Falcus peregrinus brookei). Entrambi riportano lesioni alle ali, nel caso dell'Astore riconducibili con certezza ad arma da fuoco.
L'aquila reale ricoverata a Monastir - foto D.SecciAggiornamenti sull'Aquila reale ricoverata nel Centro Fauna di Monastir Migliorano le condizioni della giovane femmina di Aquila reale ricoverata nelle scorse settimane presso il centro fauna di Monastir gestito dall'Ente Foreste. Restano ancora riserve sulla possibilità di un completo recupero che permetta all'animale il ritorno in libertà.
Esemplare di aquila reale nel suo nido  Aquila reale gravemente ferita, in cura presso il centro di Monastir Un'Aquila reale (probabilmente un esemplare della coppia avvistata di recente nei territori di San Nicolò Gerrei) gravemente ferita è stata recuperata dal Corpo Forestale nel territorio di S.Vito. In gravi condizioni, è ora curata presso il centro fauna dell'Ente Foreste a Monastir(CA).
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