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Piano antincendi, approvata la revisione 2006
incendio Villacidro 2009
Ultimo aggiornamento: 03/06/2010

La cartografia completa della presenza umana e delle strutture turistiche nell'isola. Gli elenchi aggiornati della rete di avvistamento e dei punti d'attingimento idrico. Infine una importante banca dati, al servizio dei comuni, sulle aree colpite nel 2005.
Cagliari, 27 giugno 2006 – Il Piano regionale ha validità triennale ed è soggetto a revisione annuale. I risultati della campagna antincendio del 2005 hanno evidenziato la netta riduzione delle superfici totali percorse dal fuoco (da 21.500 ettari nel 2004 a 13.400 nel 2005) e i buoni risultati riportati dall'attività investigativa svolta dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale che hanno consentito l'individuazione della quasi totalità delle cause e dei sistemi utilizzati per l'innesco delle fiamme, nonché l'arresto o la segnalazione agli organi di giustizia di diversi incendiari. Nel 2005 - è stato evidenziato - il 65% degli incendi investigati sono stati di tipo doloso; il 15% di tipo colposo e la restante parte di causa indefinita. I soggetti denunciati sono stati 146, di cui 23 con l'accusa di incendio doloso, 7 dei quali sono stati arrestati.

Tuttavia il numero degli incendi annuali, pari a 3000, è rimasto invariato negli ultimi tre anni. Sono inoltre aumentati gli incendi in prossimità delle aree urbane, spesso innescati per ripulirle dai rifiuti, dagli sterpi e dalle erbe infestanti, o al fine di ridurre la proliferazione delle zecche. Anche per questi motivi è stata predisposta la revisione del Piano per il 2006, già anticipata con lo stralcio relativo alle prescrizioni regionali antincendio dello scorso 28 marzo, che consiste non più di quattro ma di sei parti.

La prima parte, relativa alla pianificazione regionale, individua fra le altre cose le cause degli incendi, le aree percorse dal fuoco nell'anno precedente, le aree a rischio di incendio boschivo, la consistenza e la localizzazione dei mezzi, degli strumenti e delle risorse umane. Per ridurre il numero e mitigare i danni causati dagli incendi, il Piano prevede inoltre una specifica procedura per l'individuazione delle "giornate ad elevato pericolo" di incendio e per il conseguente potenziamento delle attività di sorveglianza e lotta attiva.

La seconda parte, relativa alla pianificazione ripartimentale, contiene le procedure operative da attuare nei singoli territori dei sette servizi territoriali del Corpo forestale e di vigilanza ambientale. La terza parte contiene gli elenchi aggiornati relativi alla rete regionale di avvistamento e dei punti d'attingimento idrico. La quarta parte contiene la cartografia di base e di sintesi dell'attività di pianificazione. La quinta parte è costituita da un nuovo allegato cartografico alla pianificazione dipartimentale. Infine la sesta parte, anche questa introdotta con la revisione 2006, contiene i rilievi effettuati dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale di tutte le aree percorse da incendio nel 2005 suddivisi per Comune. Quest'ultimo lavoro costituisce una banca dati di riferimento a servizio dei comuni al fine di istituire il catasto delle aree percorse da incendio.

Nell'ambito della lotta attiva, la novità introdotta con le revisioni 2006 riguarda la flotta aerea regionale che oltre a 10 elicotteri "leggeri" monoturbina, prevede un elicottero biturbina idoneo ad operare anche in ambito urbano. A questi si aggiungono, in via sperimentale, due velivoli di tipo idrovolante per di intervenire tempestivamente negli incendi di grossa entità. Per ciò che riguarda la previsione, è stato effettuato il censimento della presenza antropica e delle infrastrutture turistiche nell'intero territorio regionale. La relativa cartografia è riportata nelle parti quarta e quinta del Piano.

Consulta le pagine:
Delibera e Piano regionale antincendio 2005-2007 nel sito della Regione Sardegna