Ultimo aggiornamento: 04/12/2009

I progetti Mephisto, Megafires, Prometheus e Minerve. Le armi dell'Unione Europea nella lotta agli incendi.

Il problema incendi non è una peculiarità sarda.
Si calcola infatti che la potenza del fuoco arrivi a distruggere circa mezzo milione di ettari boschivi all'anno. Per rendere meglio l'idea, è come se ogni cinque anni venisse cancellato dalla carta geografica un territorio equivalente a quello del Belgio.
I danni che il fuoco comporta sono sia a carattere ambientale che economico: scomparsa di habitat naturali, distruzione delle foreste, costi degli interventi antincendio...
La causa della maggior parte di questi incidenti è l'uomo. Ma sono fattori naturali quali la siccità, la velocità del vento o la configurazione dei luoghi a determinare la propagazione degli incendi e a provocare effetti devastanti.

Azione antincendio
Nella lotta agli incendi è fondamentale dunque oltre all'educazione dei cittadini al rispetto dell'ambiente circostante, anche uno sviluppo della ricerca scientifica in grado di fornire agli operatori strumenti che permettano loro di agire con l'efficacia e la rapidità necessarie in ogni situazione.
Per questo motivo la Commissione europea ha finanziato diversi progetti pilota con l'obiettivo di identificare con esattezza le zone a rischio e mettere a punto mezzi precisi di rilevamento. Inoltre si è lavorato in modo da elaborare soluzioni efficaci per il controllo e la riduzione degli incendi, per limitarne la propagazione e per ripristinare le zone colpite.

Nello specifico il progetto MEGAFIRES ha permesso la compilazione di una mappa delle "aree sensibili" dei paesi mediterranei.
MEFISTO ha permesso di elaborare dei simulatori di incendi boschivi in tempo reale, mentre PROMETHEUS studia gli effetti degli incendi sulla vegetazione e propone metodi di gestione per limitarne i danni.
Merita attenzione infine il progetto MINERVE che è servito ad analizzare le varie strategie che ogni paese adotta nel fare le previsioni del livello di pericolo meteorologico.
MINERVE ha analizzato i metodi seguiti nei paesi mediterranei e ha permesso di selezionare, di comune accordo, uno strumento canadese (Indice Forêt Météo), sperimentato con successo in Francia, che migliorerà i risultati a vantaggio di tutti.

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Dal sito dell'Unione Europea
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